Estate Fotografia 2011

12 giugno - 28 agosto 2011, Solighetto di Pieve di Soligo (Tv)
Per iniziativa della Fondazione Francesco Fabbri, Villa Brandolini a Solighetto di Pieve di Soligo (Treviso) diventa polo nazionale estivo della fotografia. Dal 12 giugno al 28 agosto, la grande dimora settecentesca, l’ampia serra e altri storici ambienti ospitano tre importanti rassegne fotografiche, accompagnate da un notevole programma di iniziative collaterali: incontri, proiezioni, spettacoli, concerti. Il progetto è curato da Carlo Sala e si avvale della collaborazione del Comune di Pieve di Soligo. Il progetto è patrocinato da Provincia di Treviso e Regione del Veneto che lo hanno inserito nel circuito di manifestazioni regionali RetEventi Cultura Veneto. Fulcro di “Estate Fotografia 2011” è la mostra “Corrispondenze elettive” di Paul Strand e Walter Rosenblum, cui si accompagna una monografica sul “Pittorialismo italiano. Le collezioni del FAST” e “Chernobyl. L’eredità nascosta”, personale di Pierpaolo Mittica, che di Rosenblum è stato allievo. Paul Strand e Walter Rosenblum sono qui messi a confronto nelle loro “Corrispondenze elettive”. Complessivamente sono 74 le immagini proposte (alcune esposte per la prima volta), realizzate in un arco di tempo che scorre tra le due guerre ed oltre (1915 – 1959). La mostra è curata da Enrica Viganò e Carlo Sala. Gli scatti di Strand irruppero in un ambiente, quello americano d’inizio Novecento, ancora dominato da autori che cercavano di imitare il dato pittorico tramite scatti sfuocati, mistificati e lavorati secondo le idee del Pittorialismo. Strand è fautore della “fotografia diretta”, documento della realtà, secondo canoni modernisti, con tagli prospettici e inquadrature originalissime. Nella mostra di Pieve di Soligo, immagini come la “Staccionata bianca” o “Dal viadotto” sorprendono per rigore e per l’uso della luce a modellare le forme. Immagini che pur tendenti ad una oggettività di base, la superano e assumono una dimensione nuova, modulazioni tonali, costruzioni visive che vogliono “essenzializzare” oggetti ed edifici, senza però negare il rapporto diretto con essi. Un interesse per i luoghi che compongono questo “nuovo mondo” che sono gli Stati Uniti, carichi di stimoli e visioni. In mostra, oltre alle foto americane, risultano particolarmente intense quelle realizzate in Italia. Paul Strand le scatta nell’immediato dopoguerra a Luzzara, vicino Reggio Emilia, in occasione della realizzazione del libro “Un paese”, ideato con Cesare Zavattini.[…] Info: www.studioesseci.net