Emanuele Piccardo. Formazione (dis)continua

manager-con-nuvolette-fumetti-business-people-with-speech-bubbles2

Nei giorni scorsi ho partecipato, come altri architetti, al convegno “Ri-costruire l’involucro”, organizzato da Actiongroup e Fondazione Ordine Architetti di Torino, in quanto iscritto all’ordine torinese. Tutti eravamo interessati a guadagnarci i nostri sei crediti per ottemperare a questa inutile pratica di aggiornamento professionale che in questo “convegno”, ha dimostrato lacune evidenti nel contenuto. In primo luogo la mattinata ha visto gran parte degli oratori pubblicizzare i loro prodotti, non e’ un caso che fossero quasi tutti pr delle aziende, senza affrontare una casistica reale con esempi nei quali le diverse tipologie di progettisti presenti si potessero riconoscere. Insomma per dirla alla Mourinho “zero tituli” a fronte di un sussegguirsi di roboanti prestazioni di questo o quel prodotto, senza entrare nel merito di esempi specifici: ristrutturazioni di edilizia esistente, restauro di manufatti storici, applicazione in nuove costruzioni. Infatti le domande da parte dei partecipanti sono state molto poche, proprio per questo modo tecnicistico/astratto di presentare i prodotti.
In secondo luogo, il moderatore, curatore “scientifico” del convegno, ha trattato il tema dell’involucro meramente come tecnologico invece é prima di tutto un problema architettonico, di scelta progettuale, di disegno del dettaglio e in parallelo anche tecnologico.
A coronamento della mattina si e’ posto l’intervento, mediaticamente efficiente, di Alfonso Femia che non e’ entrato nel dettaglio tecnologico degli involucri da lui progettati, limitandosi ad uno slideshow di progetti. Il pomeriggio ha visto una sequenza di interventi: dal grande lavoro dello studio di ingegneria Arup alla normativa regionale e statale in materia di efficenza energetica (interessante, ma senza avere ben chiare le varie casistiche di intervento e le situazioni in cui spesso si trovano gli architetti) dimostrando, ancora una volta, la distanza tra burocrazia, professionisti e cittadini. E ancora un produttore di porte blindate, un azienda di moduli di erba sintetica, un produttore di tende (un rimando alla tenda di Mies?), una multinazionale francese che produce vetri ma anche involucri…al punto da chiedersi quale legame ci fosse tra un intervento e l’altro.

E’ stata una bella giornata, esilarante, ho imparato nuove parole, infatti pensavo di essere ad un convegno dell’Accademia della Crusca. Pero’ la formazione, gratuita o a pagamento, dovrebbe garantire una scientificità dei contenuti più elevata e più specifica. Altrimenti viene meno proprio quell’ aggiornamento professionale (formazione) che obbliga migliaia di architetti a “perdere tempo” senza aver imparato nulla.

Ho raccolto alcune delle frasi espresse durante la giornata, una sorta di vocabolario dal quale stare alla larga.

un filosofo e un architetto controllano la coerenza del concept
customizzare
bim
recladding
retofit

la vetrata si fa clear
21 filtri solari differenti
payback
climatizzazione di split
kilowattaggio

valore ut

gammista
prophilosophy
case history

lavoriamo in marocco, tangeri e istanbul
la relazione con i vigili del fuoco
passeggiare sotto i pilastri colorati assago
e’ un gioco di alchimie
percezione esterno interno
avere visioni mutevoli
ripensare il vetromattone
la strategia del giano bifronte
1000€ mq
piemonte parquet

penetron
coniugata ad una assistenza tecnica
prendere per mano il progettista
concepire le tavole insieme
cocenti
waterlover
non abbiamo paura della falda
penetron admix
report
anche se non voglio dilungarmi molto
non e’ un idrofobo
dura nel tempo
giunzione della platea
ripresa della platea
senza dilungarci
sotto falda
club house
corpo solo
la mia vasca
getto contro diaframmi
palificata
interrati che perdono
io ho finito

roofingreen
siamo di torino
orgogliosamente made in piemonte
nature
delta termico
guaina
la curva dell’m100
performance
il nostro packaging

stobag
festeggia i 50 anni
anche io ho 50 anni
perfettamente orizzontale
protezioni in verticale
isole vere e proprie
gazebo un po’ moderni
la zisa di palermo
raffrescare questa brezza
assotende
tende mobili
il fattore uv
meno invasivo
cassonnettoautoportante
tessuto filtrante
tessuto oscurante
plateatici
zeffirelli
piazza bra
grazie

saint gobain
non solo vetro
formazione
posatori
shooowroom
cappotto
elettrocromici
gesso fiorato
riciclabile 100%
sunstyle

[Emanuele Piccardo]

11.4.14