NEWS in archivio ottobre 2007
by Luisa Siotto
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1/10/2007


ARQUITECTUM - Chichen Itzá 2008

[apertura: 1/10/2007 - chiusura: 31/12/2007]
Con motivo de la celebración de la elección de la Ciudadela Maya de Chichen Itzá como una de las nuevas 7 maravillas del mundo, ARQUITECTUM, empresa especializada en la organización de concursos de arquitectura a nivel mundial, tiene el agrado de convocar a un nuevo concurso internacional paisajístico: CHICHEN ITZA 2008. El concurso se anuncia el día 1ro de Setiembre del 2007 a bachilleres de arquitectura y a arquitectos que podrán participar individualmente o formando equipos interdisciplinarios con artistas, ingenieros, paisajistas, urbanistas y profesionales afines. Inaugurando la nueva línea editorial de ARQUITECTUM, la nueva edición de nuestro Concurso Paisajístico constituye una iniciativa que permita a todos los profesionales del mundo a aportar y dar a conocer su trabajo en los círculos arquitectónicos (institucionales, editoriales y gubernamentales) del mundo. Tema del concurso: El “Albergue-Museo” a proyectarse, intenta ser un nuevo modelo de prototipo de hospedaje a nivel mundial, uno en el que lo importante sea el disfrute del paisaje, del medio ambiente y no tanto del confort que pueda brindarle. Dentro de éste esquema el “Albergue-Museo” es un lugar del disfrute del contexto antes que del disfrute de la infraestructura. De tal modo se libera al medio ambiente de los residuos contaminantes producto de la pesada rotación de huéspedes, valorando más la experiencia temporal y vivencial del evento en sí (la observación de la Ciudadela de Chichen Itzá) antes que la eficiencia y complejidad que puedan brindar sus instalaciones para un hospedaje permanente. El objetivo de éste albergue es que los turistas –que dispongan de un equipaje mínimo– puedan disfrutar de un lugar higiénico, seguro y económico donde pernoctar y despertar frente a La Ciudadela de Chichen Itzá al mismo tiempo que, dentro de las mismas instalaciones mediante el recorrido dentro del Museo, pueden apreciar la historia de la cultura Maya. Para tal efecto el “Albergue-Museo” contará con un programa básico que ocupará un área construida no mayor de 1,500 mts2. Info: e-mail: chichenitza@arquitectum.com; www.arquitectum.com - version.EN

Tekfestival 08_ apertura iscrizioni

[iscrizioni: 1/10/2007 > 31/01/2008]
Sono aperte le iscrizioni alla 7. edizione del Tekfestival “Ai confini del mondo … dentro l’Occidente” Festival internazionale di cinema indipendente e sociale. Riportare in superficie sguardi smarriti; dare spazio ad autori e autrici che si muovono attraverso i confini; portare sugli schermi le nuov! e opere del cinema italiano ed internazionale; incrociare documentari, finzioni, performance, videoinstallazioni e videosaggi per andare al cuore dell’espressione; riscoprire artisti del passato; credere nei registi e nelle registe che raccontano il presente; costruire sette giorni di cinema indipendente e sociale, workshop, incontri, mostre… Migrazioni e attraversamenti, la guerra permanente e le resistenze, il panorama mediatico, le identità di genere e sessuali, gli sguardi gioiosi e dissacranti e molto altro ancora saranno i temi che ci accompagneranno in questo viaggio a cui vi invitiamo a partecipare. L’iscrizione è gratuita. Info e iscrizioni: tel/fax +39 06 2147126 e-mail: info@tekfestival.it; www.tekfestival.it

2/10/2007


INCURSIONI. Fotografia. arte. architettura. pensiero. / Ciclo di incontri alla Fondazione Studio Marangoni - conferenza di Jordi Bernadó

Anche per la stagione 2007-2008 Fondazione Studio Marangoni prosegue il cilclo di incontri “INCURSIONI. Fotografia. Arte. Architettura. Pensiero.” Iniziato nel maggio del 2006 e curato da Daria Filardo, il progetto prevede conferenze e seminari con l’obiettivo di proporre una riflessione approfondita e particolareggiata sull’ampio spettro della pratica artistica – non solo fotografica – e sulle sue implicazioni nella società dei nostri giorni. Gli incontri offrono uno sguardo sulla fotografia contemporanea, sulle nuove esperienze video, multimediali, performative e di story-telling, con interventi su particolari aspetti tematici.
- 02/10/07 - ore 21_ Jordi Bernadó (fotografo) - “Se lo so, non vengo”
- 19/10/07 - ore 18_ Antonello Frongia (IUAV/curatore) - “Tensione, fotografia, metropoli e violenza politica nell’Italia degli anni ‘70”
- 09/11/07 - ore 18_ Joan Fontcuberta (fotografo)
- 22/11/07 - ore 18_ Marzia Migliora (artista ed ex studentessa della FSMarangoni)
Sono in via di definizione gli incontri con: Bartolomeo Pietromarchi (Fondazione Olivetti); Franco Vaccari (fotografo); Emanuela De Cecco (critica/Università di Ferrara), Richard Ingersoll (urbanista); Francesco Bonami (curatore) | La conferenza si svolge alla FSMGallery, Via San Zanobi 19r, Firenze (ingresso libero, RSVP 055280368). Info: tel +39 055 280368 fax +39 055 215052 e-mail: exhibitions@studiomarangoni.it; www.studiomarangoni.it

Un regalo per l’ambiente - lo studio Morphosis vs Global Green USA

Lo studio Morphosis, fondato e diretto dal vincitore del Pritzker Prize 2005, Thom Mayne, ha ufficialmente comunicato - come riporta contractmagazine.com - la decisione di devolvere in beneficenza la somma ottenuta nella categoria “Ambiente costruito” del premio destinato ai migliori esempi di architettura sostenibile, che la società austriaca Zumtobel Group ha assegnato quest’anno per la prima volta. Gli 80.000 euro (claimingpublicspace.net), ricevuti in associazione al riconoscimento per le tecniche di risparmio energetico e di ventilazione naturale applicate nel San Francisco Federal Building - che presenta molte innovazioni nel progetto degli ambienti comuni e degli uffici - andranno a Global Green USA, organizzazione ambientalista affiliata alla Croce Verde Internazionale. La scelta di Morphosis è legata all’impegno di Global Green: come evidenzia il sito globalgreen.org, l’ente in questione equipara l’esigenza di costruire “edifici e città verdi” a urgenze quali l’eliminazione delle armi di distruzione di massa e la salvaguardia delle risorse idriche. su www.professionearchitetto.it

3/10/2007


Osservatorio Digitale Porto Marghera

E’ avvenuto on-line da 30 postazioni internet il varo inaugurale dell’Osservatorio digitale Porto Marghera. All’evento, gestito nell’ambito della 1. Commissione Municipale per l’obiettivo strategico “TERRITORIO DIGITALE”, assieme al Capo di Gabinetto del Sindaco Maurizio Calligaro, sono intervenuti il Presidente della Municipalità Renato Panciera e il Delegato alla Gestione del Territorio Vittorio Baroni. […] L’Osservatorio rappresenta una delle prime realizzazioni concrete in Europa in merito alla partecipazione della popolazione sul tema dell’urbanistica partecipata e della riconversione industriale. La strategia che ha guidato il lavoro iniziato alla fine del 2005, è quella della georeferenziazione del territorio allo scopo d innovare la Pubblica Amministrazione sfruttando le nuove tecnologie. Comune di Venezia e Municipalità di Marghera hanno sviluppato una determinante fase di ricerca affidandosi al COSES ottenendo la collaborazione dell’Ente Zona Industriale di Porto Marghera. L’Osservatorio è organizzato in nove parti. Tra queste vi sono le schede delle aziende operanti a Porto Marghera, lo stato dei settori economici, i principali progetti, l’attività portuale, l’insediamento del VEGA. Info su www.margheradigitale.it - www.comune.venezia.it

Jordi Bernadó - True Loving

3 ottobre - 3 novembre 2007, Firenze
Un grande contemporaneo della fotografia spagnola per l’apertura della stagione invernale della Fondazione Studio Marangoni: Jordi Bernadó, True Loving, alla Fsmgallery di via S. Zanobi 19/R. Inaugurazione stasera alle ore 19. “True Loving” di Jordi Bernadó descrive con straordinario umorismo luoghi sconosciuti degli Stati Uniti contraddistinti da nomi suggestivi come Paradise, Utopia e Eden. Per realizzare le sue fotografie, Bernadó parte dal nome del luogo e ricerca storie, racconti e situazioni fuori dal comune. Le fotografie sono il risultato di itinerari casuali che lo hanno portato a destinazioni che non rientrano nelle guide turisiche. True Loving è una mostra e un libro che vuole essere contaminato dal mondo delle immagini e della letteratura; Bernadó utilizza le sue fotografie come parole che raccontano una storia, osserva gli Stati Uniti e le idee legate alla sua storia dall’interno della nostra immaginazione collettiva per comprendere il momento attuale. Ogni capitolo esplora mondi diversi e li trasforma in luoghi immaginari. L’interesse di Jordi Bernadó per la fotografia si concentra nel modo di concepire la città, l’architettura e la struttura urbana. Per lui la disciplina fotografica è un modo conoscere. La sua ambizione e il suo rigore nel decodificare le periferie trascende in un lavoro personale molto vasto e al tempo stesso complesso. Contraddizione, assurdità, casualità e spesso ironia sono le sorgenti di ispirazione con le quali Jordi Bernadó flirta e che utilizza per sottolineare quello che lo circonda. **[Jordi Bernadó è nato a Lleida nel 1966. Vive e lavora a Barcellona. Ha esposto in mostre personali e collettive in Spagna e all’estero ed ha pubblicato vari libri di fotografia di architettura e di paesaggio. Le sue fotografie sono presenti nelle maggiori collezioni pubbliche e private]. Info: tel +39 055 280368 fax +39 055 215052 e-mail: exhibitions@studiomarangoni.it; www.studiomarangoni.it

Giancarlo De Carlo. L’eredità culturale e civile_ Incontri, immagini, letture e conversazioni per ricordare Giancarlo De Carlo

3 - 12 ottobre 2007, Milano
Due settimane dedicate alla memoria di Giancarlo De Carlo, attraverso alcune iniziative –ospitate in tre luoghi legati alla sua attività culturale a Milano - il Politecnico, la Triennale, la Casa della Cultura - che proporranno, con linguaggi e modalità differenti, una riflessione sui temi più cari a GDC, cercando nel suo operato tracce che potrebbero aiutare a costruire una visione positiva di progetto e di città per il futuro | a cura di: MTA associati, DIAP – Politecnico di Milano, Cantieri Isola, Centro Studi Libertari | con la collaborazione di: Triennale di Milano, Casa della Cultura | con il contributo di: Architetti Senza Frontiere | promosso da: Politecnico di Milano | Info: tel +39 02 23995400 fax +39 02 23995435 e-mail: antonella.bruzzese@polimi.it; PoliMi - progr.pdf

4/10/2007


Artenergendo - dialogo tra arte e scienza

4 – 9 ottobre 2007, Roma
Si inaugura stasera alle ore 18, presso il Complesso Monumentale S. Michele a Ripa, Antica casa di Correzione Sala Clementina, in via di S. Michele a Ripa 25, a Roma, l’evento ARTENERGENDO, promosso dall’Accademia di Belle Arti di Roma in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività culturali, il Comune di Roma, l’ENEA, l’Associazione OWEMES. Il progetto, ideato e diretto da Edelweiss Molina con Sergio Micheli, Michele Cossyro Valenza, e con la collaborazione di Maria Chiara Calvani e di Gaetano Gaudiosi […] si sviluppa attraverso una concatenazione di eventi, incontri, dibattiti sul tema dell’interazione tra ambiente ed energia rinnovabile. La rassegna prevede una serie di dibattiti sul tema specifico dell’energia, esposizione delle opere di studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma, incontri sonori e musicali, installazioni video. Saranno presenti i lavori di undici studenti selezionati, di tredici artisti contemporanei di rilevanza internazionale, di due gruppi di architetti. Info: e-mail: artenergendo@gmail.com; www.enea.it - ABA-Roma - Associazione Owemes - loc.pdf

Marina Ballo Charmet. Fotografie e Video 1993/2006_ presentazione libro

Giovedì 4 ottobre alle ore 19, presso la Sala delle Capriate, FORMA Cento Internazionale di Fotografia, in Piazza Tito Lucrezio Caro 1, a Milano, il curatore del volume Antonello Frongia presenta “Marina Ballo Charmet. Fotografie e video 1993/2006″, edito da Electa/Jarach Gallery (126 pp, 24×30cm, 50 fotografie a colori con dvd allegato). Sarà presente l’autore. Intervengono Jacopo Jarach, Andrea Lissoni, Gabi Scardi, Elio Grazioli. Evento organizzato in collaborazione con Jarach Gallery, Venezia. Psicoterapeuta di formazione, Marina Ballo Charmet propone una ricerca su quella che definisce la “percezione disattenta, non intenzionale, senza direzione, non razionale”. Dalla serie Con la coda dell’occhio (1995), dedicata alla quotidianità del paesaggio urbano, ai lavori più recenti che coinvolgono la figura umana – Rumore di fondo (1998) e Primo Campo (2004) – Ballo Charmet utilizza il medium fotografico e il video non per descrivere naturalisticamente un soggetto o una scena, ma piuttosto per esplicitare il non-visto della nostra esperienza. Concentrandosi su brandelli di tessuto urbano (il livello inferiore dei marciapiedi o quello superiore degli edifici, che palpitano ai margini del nostro campo visivo) o esplorando particolari zone del corpo (l’area tra il petto e la bocca, ovvero il primo campo visivo del bambino), Ballo Charmet lavora su un preconscio/preverbale tipico della percezione infantile, ma solleva anche riflessioni sullo statuto della visualità nell’urbs e nella civitas contemporanee. Quanto è selettivo e parziale il nostro sguardo “intenzionato” sull’ambiente in cui viviamo? Come vediamo e viviamo l’Altro nel fugace incontro/scontro quotidiano della metropoli? In questo senso il lavoro di Marina Ballo Charmet si colloca anche in una lunga tradizione di arte profondamente urbana, che opera nella polis senza la facile illusione della rappresentazione o dell’illustrazione, mantenendo viva una tensione irrisolta tra la dimensione individuale e quella collettiva. Info: tel 02 58118067 e-mail: info@formafoto.it; www.formafoto.it - www.jarachgallery.com

5/10/2007


DaimlerChrysler Financial Services - Emerging Artist Award 2007_ exhibition

5 - 14 ottobre 2007, Berlin
DaimlerChrysler Financial Services is honored to present the winners of this years Emerging Artist Award: Dharmesh Patel and Marty McElveen. Winners’ works to be exhibited at Potsdamer Platz, Eichhornstraße 3, in Berlin. The winners of the 2007 award were honored for their collaborative project “Systematic Surface”. The project consists of three architectural objects – pavilions - entitled as “Bench”, “Passage Way”, and “Polygonal Facets”. “The special combination of creative design, skilled craftsmanship, and technology is clearly evident in the works of these two artists,” says Jürgen Walker, Chairman of the Board of Management of DaimlerChrysler Financial Services, concerning the jury’s choice of Patel and McElveen for the award. “Their approach to architecture as well as their technical construction process are marked by tremendous innovative power.” The award winners - Patel and McElveen are driven by their belief in the creative process, the power of craftsmanship, and the creative potential of experiments. Their focus is on the merging of craftsmanship and technology. The object is always the thing observed. The two architects share the idea of the re-individualization of design through individualized production processes and innovative manufacturing techniques. In this way, they present themselves and their philosophy as a contrast and an alternative to monotony and mass production. Their use of the available technological possibilities shapes the spirit of their time and vice versa. Dharmesh Patel, who was born in Gujrat, India, and grew up in New Jersey, U.S., and Marty McElveen, an American who grew up in southern Louisiana - have been working on architectural and design projects for several years. “Systematic Surface” is placed in a section of the Cranbrook grounds, a 316-acre area designed by the Finnish architect Eliel Saarinen in 1920. As time passed, numerous buildings designed by Dan Hoffman, Steven Holl, Rafael Moneo, Peter Rose, Tod Williams, and Billie Tsien were added to the site. The pavilions created by Marty McElveen and Dharmesh Patel pay homage to Saarinen’s overall design. Saarinen’s master plan structured the area by means of visual axes that draw the visitor’s attention to the beauty of nature and the gardens located on the grounds. McElveen and Patel picked up on this concept, as their pavilions are placed several hundred meters apart and invite the observer to linger. They also direct one’s view to the beautiful vistas. The three locations are interconnected, thus creating a network throughout the site. The Emerging Artist Award, which is being presented this year for the third time, is a result of the long partnership between DaimlerChrysler Financial Services and the renowned Cranbrook Academy of Art in Bloomfield Hills, Michigan. The vision of the Emerging Artist Award is to introduce promising young artists to an international public and to support them as they take their first steps toward a successful career. It gives talented artists the opportunity to enter into dialogue with fellow artists in Berlin and thus further develop their creative capacity. The award comprises a public exhibition at DaimlerChrysler Financial Services and a scholarship for their stay in Berlin. […] Info: www.cranbrook.edu - www.daimlerchrysler-financialservices.com

metapaisatges/metalandscapes

5 ottobre 2007 - 6 gennaio 2008, Mallorca (Spain)
Fundació Pilar i Joan Miró a Mallorca (Spain) | Participating artists: Mauro Ceolin, Adam Chapman, Joan Fontcuberta, Thorsten Knaub, Scott Snibbe and Carlo Zanni | Curator: Pau Waelder | The landscape is not just the natural environment or its representation. It is in itself a cultural construct, subject to the codes and beliefs of those who have configured it, be it physically (determining its shape by the arrangement of gardens, plantations, roads, bridges and constructions) or as an image (choosing the point of view and the elements that will be included). The representation of landscape, in painting, photography or other media, is thus not just the plain reproduction of the environment. It becomes a selected vision, a whole Weltanschauung summarized in one image. Landscape painting brought the concept of mimesis to its extreme by pretending to be a real window at which the viewer can stare. But also, as an abstraction of reality, it incorporates several codes of the cultural environment in which it has been created: landscape can also mean social status, ownership or identity of a particular territory. It is also the result of the encounter of culture and natural environment, and thus depending on how the relation between these two elements evolves, the representation of landscape will change. Mankind has been afraid of nature, has then tried to understand it, label it, domesticate it, later on despise it and finally, on the fringe of extinction, recuperate it with a rather unrealistic nostalgia. All of these transformations are reflected in the representations of landscape that have been made during the last centuries. Today, globalization offers us a repeated landscape all over the world: the horizon of a vast city or a never ending freeway flanked by signs displaying always the same advertisements. Landscape thus acquires a new signification. The so-called “urban landscape” finds its own sense and form; the natural landscape turns into either a fiction or a denunciation; the virtual landscape, finally, appears in the screen of the computer to offer us a new space at which we will stare. In any of its forms, the landscape is necessary to us because it represents our environment, and as it is embedded with our own cultural codes, it gives us an image of our place in the world. […] Info: tel 34 971 701420 fax 34 971 702102 e-mail: fpjmiro@a-palma.es; http://miro.palmademallorca.es - www.metapaisatges.com

weekRoma d+

5 - 13 ottobre 2007, Roma
Stasera alle ore 18, presso lo Spazio Etoile, P.zza San Lorenzo in Lucina, a Roma, si inaugura la 5. edizione di “weekRoma d+”, rassegna che promuove e valorizza la cultura del design aprendosi al confronto con gli scenari internazionali. La manifestazione è promossa dalla Sapienza Università di Roma, sezione Arti, Design e Nuove Tecnologie del dipartimento Itaca e corso di laurea in Disegno industriale, con l’Assessorato alle Attività Produttive della Provincia di Roma, la Camera di Commercio di Roma e Zètema Progetto Cultura. Il filo conduttore di quest’anno è “Design off limits”, tema che esprime una delle condizioni con cui oggi si misura il design: quando prefigura scenari futuri, quando travalica i propri confini disciplinari, quando sfida le condizioni limite dell’uomo, quando si confronta con alcuni concetti chiave della cultura visiva e materiale della società globale e della comunicazione digitale come l’ibridazione, il trasferimento e la contaminazione. Molte le iniziative in programma che coinvolgono imprese, università, istituzioni, professionisti e pubblico a dimostrare che il design è fattore di innovazione e sviluppo. Le mostre personali e tematiche attraversano i vari campi del design, esplorano le capacità dei nuovi materiali e delle nuove tecnologie di trasformarsi in prodotti innovativi, indagando le ultime forme espressive dei designers e proponendo le più avanzate sperimentazioni dei giovani. Info: tel +39 06 49919016/19 fax +39 06 49919015 e-mail: romadesignpiu@uniroma1.it; UniRoma1 - www.romadesignpiu.it - progr.pdf

6/10/2007


Stanley Kubrick

6 ottobre 2007 - 6 gennaio 2008, Roma
Si inaugura oggi al Palazzo delle Esposizioni, in via Nazionale 194, a Roma, la mostra “Stanley Kubrick”, a cura di Hans-Peter Reichmann. Dedicata a uno dei maestri indiscussi della storia del cinema, la mostra “Stanley Kubrick” presenta l’opera del regista americano ponendola in relazione con il materiale preparatorio e tecnico proveniente dagli archivi dello Stanley Kubrick Estate, resi accessibili per la 1. volta in quest’occasione: documenti inediti, copioni, appunti di regia, fotografie, testimonianze e filmati dal backstage, plastici, costumi e ricostruzioni di alcune delle più suggestive ambientazioni sceniche. L’obiettivo dell’esposizione, ideata e prodotta dal Deutsches Filmmuseum e dal Deutsches Architektur Museum di Francoforte in collaborazione con Christiane Kubrick e Jan Harlan (The Stanley Kubrick Estate), è quello di condurre il pubblico “dietro la macchina da presa”, mettendo in luce il personalissimo metodo di lavoro del regista, il suo costante interesse per l’architettura, il design, l’arte, la musica e la letteratura, e rivelando i segreti che si celano dietro ai numerosi espedienti tecnici che diedero forma ad alcune delle sequenze più celebri dei suoi lavori. Dopo un’introduzione di carattere biografico, nella quale vengono presentati i reportage per la rivista Look e le pellicole degli esordi, la mostra si articola per sezioni tematiche atte a ripercorrere l’intera filmografia del regista, compresi i grandi progetti che non hanno mai visto la luce, ma ai quali aveva lavorato a lungo, come Napoleon, Aryan Papers e A.I. (Artificial Intelligence), in seguito realizzato da Steven Spielberg. Alla sezione “Kubrick in bianco e nero” segue quella dedicata ai film con soggetto bellico, quella incentrata sui film di carattere storico, i thriller psicologici. Particolare attenzione è dedicata a 2001: Odissea nello spazio. In questa sezione, oltre ai costumi e ai modellini, trova posto una ricostruzione della scenografia utilizzata per il prologo del film, realizzato grazie alla tecnica della “front projection”, che viene riproposta in mostra permettendo ai visitatori di “entrare” nel set, diventando parte integrante della scena. Le attrezzature utilizzate per gli effetti speciali occupano, infatti, un posto di primo piano: in mostra, tra l’altro, la lente Zeiss, prodotta dalla NASA, che permise al regista di girare le scene a lume di candela di Barry Lyndon. Info: tel 06 48941212 fax 06 68301087 e-mail: ufficio.stampa@palaexpo.it; www.palazzoesposizioni.it

Giornata del Contemporaneo dedicata alla cultura visiva

Il 6 ottobre 2007 è la Giornata del Contemporaneo, un evento nazionale in cui il pubblico di tutta Italia potrà partecipare alla vitalità che contraddistingue la cultura visiva contemporanea. La manifestazione vedrà la partecipazione di oltre 500 organizzazioni culturali presenti su tutto il territorio nazionale, che apriranno gratuitamente le loro porte al pubblico. Giunta alla sua 3. edizione, questa manifestazione sarà sostenuta dalla DARC – Direzione Generale per l’Architettura e l’Arte Contemporanee del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Con la Giornata del Contemporaneo, AMACI si propone di coinvolgere e sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo dell’arte del nostro tempo nello sviluppo culturale, sociale ed economico del nostro Paese. Questa festa è concepita per l’arte contemporanea e per il suo pubblico che potrà godere di un fitto calendario fatto di eventi, mostre, convegni, a dimostrazione della dinamicità, vivacità e ricchezza culturale del nostro Paese. Al significato culturale dell’evento si aggiunge l’impegno sociale di AMACI che continua la tradizione di associare la Giornata ad una buona causa. In partnership con WWF Italia, AMACI lancia un messaggio di responsabilità sociale legato alle emergenze ambientali e climatiche che affliggono il nostro pianeta. Un messaggio contemporaneo e urgente affidato proprio agli artisti e agli operatori culturali del nostro tempo: perché l’arte del presente parla al presente. Info: e-mail: giornatadelcontemporaneo@amaci.org; www.amaci.org

Astronave Torino-Turin Spaceship Company

6 ottobre 2007 - 6 gennaio 2007, Torino
Si inaugura al MIAAO - Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi, in via Maria Vittoria 5, a Torino, la mostra “Astronave Torino-Turin Spaceship Company”, fase di “decollo” verso Afterville, rassegna di manifestazioni ufficialmente collegate al prossimo Congresso Mondiale degli Architetti UIA Torino 2008, dedicate alle interferenze concettuali e figurative tra il pensiero progettuale e l’immaginario della fantascienza nel ‘900. Nella mostra, a cura di Enzo Biffi Gentili, Luisa Perlo e Undesign, sono ricostruite e documentate, per reperti e campioni, quattro tappe del trip di una Turin City Ship che si svolge tra gli anni ‘60 del XX e gli inizi del XXI secolo: - disegni e testi di architettura nucleare e di urbanistica spaziale degli anni ‘50 del ‘900 di Enzo Venturelli (Torino 1910-1996), interessantissimo e non abbastanza riconosciuto architetto espressionista e fantascientifico; - una curiosa iconografia astrale originata dalla rivista “Pianeta”, ovvero l’edizione italiana pubblicata a Torino della francese “Planète” di Louis Pauwels, fenomeno culturale europeo degli anni ‘60, i cui contenuti hanno ispirato altre successive mitiche riviste come “Wired”; - macchine del tempo della Mutoid Waste Company come il Tempio metalmeccanico da loro eretto alla Cavallerizza Reale nel 2002 in una perturbante performance “metalmeccanica” in occasione delle Celebrazioni del Centenario dell’Esposizione Internazionale di Arte Decorativa Moderna di Torino del 1902; - disegni e modelli, tra science fiction e grotesque, prodotti da un attivissimo milieu torinese-internazionale di architetti-artisti come Marco Patrito autore della famosa multimedia graphic novel Sinkha e Tullio Rolandi, mago di rendering futuribili; di artieri come Michele Guaschino con i suoi mostri e German Impache con le sue astronavi; di eclettici come l’editore e autore Vittorio Pavesio e l’artigiano metropolitano Bruno Petronzi ecc. Info: tel +39 011 0702350 fax +39 011 0702352 e-mail: argh@miaao.org; www.miaao.org - TorinoCultura

Paesaggi d’acqua, paesaggi verdi - convegno internazionale di progettazione sostenibile di spazi pubblici di località costiere

Il 6 ottobre, ore 14.30-18, nell’ambito del SUN - 25. salone internazionale dell’esterno, quartiere fieristico, sala Ravezzi 1 Hall Sud I piano, a Rimini, si terrà il convegno internazionale “Paesaggi d’acqua, paesaggi verdi”. Il Convegno vede la presenza di nomi quali: Christine Dalnoky (F), Carlos Avila (E), Beth Galì (E), Claudio Bertorelli, e Alfredo Rumor. Protagonisti di progetti di paesaggio significativi in tutta Europa e dell’EXPO Zaragoza 2008. Sostenibilità al centro dell’importante evento culturale, le piazze i parchi sono i primi veicoli del rispetto sociale e primi ambiti su cui si possono applicare i principi della sostenibilità, nei processi di ecologizzazione del paesaggio turistico. Un convegno dunque che vuole sottolineare l’importanza di quelle piccole ‘correzioni’ nella trama urbana, attraverso opere a dimensione d’uomo. Una riflessione, quella del Forum Sostenibile che vuole andare in una direzione: non più opere spettacolari che modificano radicalmente il paesaggio della città, ma interventi che abbiano in comune alcuni aspetti. L’utilizzo di aree inurbate, l’inserimento armonioso nell’ambiente circostante, il carattere ricreativo e ornamentale assunto anche attraverso la forte dotazione di arredo urbano, la forte presenza di verde e la valorizzazione dell’acqua saranno i punti di partenza di una positiva progettazione degli spazi. “L’occasione di dare una interpretazione durevole è occuparsi degli spazi vuoti tra gli edifici”. Diceva Bernard Tshumi (esponente di primo piano dell’avanguardia architettonica internazionale). Il Convegno, organizzato da Daniela Brighi (Associazione Forum Sostenibile) e Assoform, moderato da Ugo Sasso (Istituto Nazionale Bioarchitettura), si colloca all’interno del Workshop Urban Landscape, occasione di confronto formativo sul tema del paesaggio urbano, rinviato, per impegni imprevisti di un docente, al prossimo Aprile 2008. Info: tel 0541 1795127 fax 0541 1832856 e-mail: forumsostenibile@urbanlandscape.it; www.urbanlandscape.it - invito.pdf

Roberto Paci Dalò - Sparks

6 ottobre - 25 novembre 2007, Siena
Il 6 ottobre Palazzo delle Papesse partecipa alla III Giornata del Contemporaneo, promossa da AMACI e dal Ministero dei Beni Culturali. Oltre a consentire l’ingresso gratuito a tutti i visitatori, a Palazzo delle Papesse si inaugurerà alle ore 18 l’installazione “Sparks” di Roberto Paci Dalò e verrà presentato l’omonimo CD, terza uscita della 21 Records, collana discografica fondata dal Centro senese con l’etichetta Horus Music. Il titolo nasce dalla parola Sparks (scintille) usata per definire i ‘Marconimen’ (marconisti) in navigazione nei primi anni del Ventesimo secolo. Il progetto lavora su due tipologie di materiali – disegni e suoni – per creare un’installazione site-specific ideata per Siena e dove viene usato anche uno spazio mai utilizzato delle Papesse. Un’installazione sonora su 20 canali costruisce un singolare ambiente, familiare e misterioso allo stesso tempo. Un ambiente con caratteristiche fortemente cinematografiche e immersive fatto di una sottile ragnatela di narrazione spazializzata. Un’opera che riflette anche su aspetti sociali della fruizione di questo spazio. I disegni in mostra evocano gli “sparks”: tanti piccoli volti che si guardano da lontano e comunicano tra loro. L’opera nasce da una riflessione su questo spazio ‘sconosciuto’ del Centro d’arte senese insieme al ricordo di una scena ben precisa dal film Shining di Stanley Kubrick, scena scatenante nel materializzare questo progetto. L’opera è presentata su tre livelli distinti e intrecciati: on-site, on-line, on-air. Ciò significa che, insieme agli spazi fisici delle Papesse, i materiali sono anche trasmessi via radio attraverso le frequenze in FM di Radio Facoltà di Frequenza e in streaming da Radio Papesse. Per coloro che sono a Siena è quindi possibile organizzare nel proprio ambiente (pubblico o privato che sia) un remix dell’installazione ascoltando contemporaneamente radio e streaming a creare così un’inusuale quadrifonia personalizzata. Per tutti gli altri è possibile collegarsi al sito di Radio Papesse e immergersi nell’installazione via web. Il CD omonimo è parte integrante del progetto. Vi sono pubblicati alcuni materiali completamente acustici provenienti da registrazioni realizzate nell’arco di oltre dieci anni incluse alcune rare tracce prodotte per il benemerito programma Audiobox – ora scomparso – a cura di Pinotto Fava e Pino Saulo. […] In collaborazione con Giardini Pensili, Velvet Factory, ORF Kunstradio Vienna. Info: tel +39 0577 220721 fax +39 0577 42039 e-mail: stampa.papesse@comune.siena.it; www.papesse.org - giardini.sm/projects/sparks

Mark Rothko

6 ottobre 2007 - 6 gennaio 2008, Roma
Si inaugura oggi al Palazzo delle Esposizioni, in via Nazionale 194, a Roma, la mostra “Mark Rothko”, a cura di Oliver Wick. Questa retrospettiva su Mark Rothko, prodotta dall’Azienda Speciale Palaexpo e da Arthemisia, si presenta come una occasione unica in Italia per vedere riunite così tante opere di uno dei più grandi artisti del secolo scorso. Noto come espressionista astratto, lo stesso Rothko ha sovente smentito questa affermazione. La mostra mira a fornire un quadro generale della sua produzione, non dimenticando la costante preoccupazione dell’artista di presentare il suo lavoro attraverso gruppi di opere attentamente selezionate, concepiti proprio per accrescere l’impatto visivo sui visitatori. La selezione dei dipinti segue dunque precisi criteri nel percorso espositivo. I dipinti sono una settantina, oltre a un significativo gruppo di opere su carta che illustrano aspetti specifici di ogni periodo.
Per i primi lavori di Rothko, la mostra si focalizza sui dipinti, relativamente piccoli, eseguiti con una preparazione in gesso, il cui uso tende a dare al pigmento una qualità simile all’affresco, con delicate tonalità ed una consistenza sottile dove è evidente l’influenza dell’arte italiana del Quattrocento, in particolare di Beato Angelico. La tradizione del Rinascimento italiano, soprattutto degli affreschi, ha avuto una straordinaria influenza sulla serie di commissioni murali del periodo classico di Rothko. Queste suggestioni sono esplorate anche nel caso dei lavori surrealisti, nei quali la tecnica dello strato sottile di pittura e delle velature è sempre più perfezionata. Accanto a una selezione dei cosiddetti “Multiforms”, caratterizzati da macchie di colore e da un particolare effetto plastico - spaziale, che completa la prima fase dei lavori di Rothko, si possono ammirare alcuni dipinti successivi, con sempre più ampi campi di colore rettangolari. Il “classico” Rothko, con i lavori più maturi, realizzati negli anni ‘50 su tele di grande formato, costituiscono la parte più affascinante, e più nota, dell’attività dell’artista, per la straordinaria qualità dei colori, per l’originalità e l’intenso effetto delle sue composizioni. Tra questi il grande il nucleo di quadri della sala dedicata al”artista alla Biennale di Venezia del ‘58, che segna il primo apprezzamento della sua arte in Europa, oltre ad alcune opere appartenute originariamente a collezioni italiane. Inoltre, le tele “Blackform”, con la singole forme scure squadrate, dipinte a partire dal 1960, danno l’idea del forte desiderio di Rothko di creare uno spazio spirituale. La mostra si conclude con gli ultimi dipinti dell’artista, i “Black on Gray”, un gruppo di opere che segna il culmine di un’arte sempre più austera e orientata verso nuove prospettive artistiche in rapporto diretto con lo spettatore. Info: tel 06 48941212 fax 06 68301087 e-mail: ufficio.stampa@palaexpo.it; www.palazzoesposizioni.it

Incontro con Lewis Baltz

Si terrà il 6 ottobre alle ore 18, presso la Galleria Civica di Modena, Palazzina dei Giardini, in C.so Calangrande 103, l’incontro con Lewis Baltz autore della mostra “Lewis Baltz. 89-91 Sites of Technology”, curata da Antonello Frongia. L’iniziativa si inserisce nell’ambito della Terza Giornata del Contemporaneo, consentirà di approfondire il progetto ‘89-91 Sites of Technology’ realizzato da Baltz in Francia e Giappone a cavallo degli anni Novanta. Accompagnato da antonello Frongia l’artista ripercorrerà le fasi salienti del progetto, dalla genesi alle ragioni che l’hanno sostenuto, ai luoghi che via via lo hanno attraversato. […] I computer, le telecamere di sorveglianza, i calcolatori e le macchine di intelligenza artificiale in genere, memorizzano ed elaborano quotidianamente un’enorme quantità di dati che ci riguardano da vicino. Siamo spettatori, spesso inconsapevoli, di un sistema di potere imprescrutabile. Oggi chiunque può spiare chiunque, anche utilizzando semplici oggetti di uso quotidiano. Parte da qui la riflessione del fotografo americano Lewis Baltz che, accompagnato da antonello Frongia, ripercorrerà le fasi salienti del progetto, dalla genesi alle ragioni che l’hanno sostenuto, ai luoghi che via via lo hanno attraversato. Attraverso frammenti di fotografia diretta e immagini riprese da telecamere di sorveglianza, Baltz restituisce intatta la gelida insensatezza delle strutture anonime, indistinguibili dall’esterno, dove supercomputer ad alta capacità vengono utilizzati per gestire enormi quantità di dati e controllare flussi di lavoro, esperimenti scientifici, persino paesaggi: dal CERN di Ginevra alla centrale di videosorveglianza di Sophia Antipolis (un polo tecnologico nei pressi di Nizza); dalla centrale nucleare francese di Gravelines (vicino a Dunkerque) ai laboratori di intelligenza artificiale Toshiba a Kawasaki City; dal centro di gestione delle prenotazioni di Air France sulla riviera francese agli stabilimenti Matra Transport (nei sobborghi di Parigi). “Baltz ci mostra cose che non avremmo mai riconosciuto se la sua mano non ce le avesse indicate - scrive Angela Vettese nella prefazione del libro che accompagna la mostra - strumenti di controllo nascosti in locali di servizio, locali di servizio che sono centrali di controllo, ambiti in apparenza quotidiani che sono i posti dove si dispiega, con apparente domesticità, lo spionaggio pericoloso ma cortese che ci avvolge silente”. Al termine dell’incontro l’autore sarà disponibile per autografare copie del catalogo di mostra. Info: tel +39 059 2032911 fax +39 059 2032919 e-mail: galcivmo@comune.modena.it; www.comune.modena.it

7/10/2007


BITEF 07 - New Theatrical Tendencies_ Special Prize at “Ex-position” by Bacaci Sjenki

The intermedia performance “Ex-position” has won the Special Jury Award at the 41st edition of BITEF - Belgrade International Theatre Festival. The project has also won the Second Audience Prize with the narrow margin of 0.01% less then the first awarded performance. The official jury of the 41st Bitef: Kristian Seltun, the president (Norway), Tomi Janežič (Slovenia), Miloš Lolić (Serbia), Milica Tomić (Serbia) and László Upor (Hungary) came to the following decision: - The Grand Prix “Mira Trailović” has been awarded by majority to the performance “#04 Brussels”, the forth part of the Tragedia Endogonidia, directed by Romeo Castellucci, production of the Societas Rafaello Sanzio from Cesena, Italy |- Two Special Prizes ex aequo of 41st Bitef have been awarded: - “Pupilija Papa Pupilo pa Pupilceks” – reconstruction directed by Janez Janša, production of Maska from Ljubljana, Slovenia, for re-actualizing a constant wish to question the nature and boundaries of the theatre |- “Ex-position”, of the authorial team Boris Bakal, Katarina Pejović, Željko Serdarević, production of the Bacači sjenke theatre, from Zagreb, Croatia, for the redefinition and reinforcement of the personal involvement of the audience in communal theatre processes. **[BITEF Festival_ Founded in 1967, BITEF has continually followed and supported the latest theater trends. Growing and developing, it has become one of five most important and biggest European festivals and has, as such, secured itself an unmistakable place at the theater map of the world. It has become one of the most significant culture institutions of our country, but also much more than that. The importance of BITEF surpasses all political and cultural borders. For this reason we can identify the history of BITEF with a history of contemporary theater] | **[”Ex-position (process_city02)”: The performance is the second part of the trilogy process_city initiated in 2004 with the third part process_in_progress. It was produced by Bacaci Sjenki (Shadow Casters) in 2005 as part of Urban Festival Zagreb in co-production with BLOK and with financial support of the Ministry of Culture of Croatia, Art Council of Zagreb, Orchestra Stolpnik and the Zagreb Bank (Zagrebacka banka). After the initial success at Urban Festival, Ex-position was subsequently presented at the 20th edition of Eurokaz International Festival (Zagreb), BOK International Festival (Bjelovar), Indomitable City Festival (Krizevci - all in Croatia), International festival FIAT in Podgorica (Montenegro) and BITEF - Belgrade International Theatre Festival (Serbia). The performance was also nominated for the 2006 Croatian Theatre Award for Best Directing] | For more info about the prizes and Bitef festival see: http://Prizes | We will soon present Ex-position in the frame of the 3rd Croatian Theatre Showcase in Zagreb (October 17-21, 2007) on October 18 and 20. For time schedule please consult our Weblog. Info: tel +385 98 287373 e-mail: bacaci_sjenki@europe.com - expozicija.blogspot.com - www.hciti.hr | Info: tel +381 11 3243 108 fax +381 11 3346 917 e-mail: bitef@bitef.co.yu; www.bitef.co.yu

Eco-Polis - master internazionale

>inizio corsi: 17 marzo 2008 >[deadline: stranieri_ 20/11/2007 | italiani_ 10/03/2008]
Il Master Internazionale di II livello Eco-Polis, in Politiche ambientali e territoriali per la sostenibilità e lo sviluppo locale, è un programma di formazione avanzata poli-disciplinare e multi-scalare finalizzato a trasmettere le conoscenze e le pratiche più innovative in tema di sostenibilità e sviluppo locale. Sostenibilità da un lato e sviluppo locale dall’altro rappresentano oggi paradigmi concettuali ancora in formazione e non privi di contraddittorietà, che tuttavia, meglio di altri, permettono di affrontare e cercare le risposte più efficaci a diverse scale (locale e globale, urbana e territoriale) alle sfide poste dalla crisi ambientale, dalle dinamiche di globalizzazione e competizione internazionale, dai processi di crescita della città e di consumo del territorio. Il nome stesso del Master, Eco-Polis, sintetizza l’obiettivo culturale, scientifico e didattico di coniugare le dimensioni dell’economia e dell’ecologia con quelle del territorio, del suo governo (e quindi delle politiche), in una visione strategicamente orientata ad uno sviluppo, economico, fisico e sociale, ecologicamente orientato. Il corso è organizzato sul modello “intensive programme”, con periodi di lezioni settimanali (6 ore di lezione per cinque giorni la settimana) concentrati in due mesi e mezzo in Italia e due mesi in America Latina, durante i quali si svolgono anche i workshop su casi di studio concreti. Il corso è di durata annuale pari a 1500 ore di cui 698 di attività didattica assistita e 300 di tirocinio. Info: tel 0532 455006 e-mail: frz@unife.it - direzione@masterecopolis.it; www.masterecopolis.it - bando.pdf

8/10/2007


Pol!femo - Selezione progetti fotografici per ciclo mostre 2008

[deadline invio lavori: 29/02/2008]
Dopo le rassegne di mostre fotografiche sul paesaggio urbano ” Riguardo le città ” (2006) e sul ritratto ” Riguardo i cittadini ” (2007) - svoltesi nella sua sede a Milano presso la Fabbrica del Vapore - Polifemo sta organizzando per il 2008 un ciclo di mostre fotografiche aventi per tema “Le Merci: un mondo di uomini, notizie, prodotti e oggetti per inventarle, produrle, muoverle, venderle e comprarle”. Un progetto per mostrare lavori di documentazione e ricerca che, attraverso l’utilizzo di qualsiasi genere fotografico, forniscano un’analisi di tutti quegli oggetti e soggetti (ci riferiamo per esempio ad uomini e notizie) che in questo paese (l’Italia) e in quest’epoca sottostanno alle leggi del mercato. Un argomento che origina un dibattito attuale, che investe complessivamente la nostra vita: dalla precarizazione dei rapporti di lavoro all’iper consumismo, dalla sostenibilità delle scelte energetiche all’ eticità dei prodotti alimentari, fino alla terziarizzazione dei processi produttivi nei paesi in via di sviluppo. Crediamo che questo dibattito non possa prescindere da una rappresentazione iconografica da parte di giovani fotografi. Polifemo visionerà i materiali e il portfolio di tutti quegli autori che hanno un lavoro in linea con il progetto. Specifichiamo che non si tratta di un concorso ma di una selezione improntata alla ricerca di giovani autori poco conosciuti. Data la sua natura di associazione culturale rivolta alla promozione di giovani autori Polifemo può offrire il proprio spazio, la propria esperienza nell’organizzazione e nella comunicazione di eventi culturali e un piccolo rinfresco per l’inaugurazione; tutto il resto rimane a carico degli autori selezionati (stampe, montaggio su supporto o su cornice, eventuali allestimenti personalizzati). Si prevedono 6 mostre personali a cadenza mensile, della durata di 15 giorni cadauna, a partire dal Maggio e fino a Dicembre 2008. Le mostre avranno luogo presso la sede dell’Associazione Culturale Polifemo a Milano presso la Fabbrica del Vapore. Info: tel 02 36521349 e-mail: info@polifemo.org; www.polifemo.org

Novara CineFestival 2007 - Scenari Orizzontali

8 - 13 ottobre 2007, Novara
Il festival internazionale di cortometraggi NovaraCineFestiva - Scenari Orizzontali riapre i battenti lunedì 8 ottobre, per una lunga settimana dedicata al mondo del corto. Molte le novità che il festival porta con sé in questa edizione 2007. Anzitutto il cambiamento di “stagione”: si trasferisce in autunno alla ricerca di altri sfondi, nuove immagini, sguardi e colori più intensi. La 4. edizione del corto-festival di Novara vola alta, attraversa le pianure del mondo raccogliendone gli echi, le storie, le problematiche e le provocazioni. La pianura e l’orizzontalità rimangono i temi portanti di questo evento-concorso che predilige il cinema di fiction - come ha specificato il Direttore Artistico Mario Tosi - ma accoglie con grande interesse anche i lavori sperimentali e di laboratorio. Quest’anno alla dimensione orizzontale si affianca il suo esatto opposto. La rassegna darà quindi spazio alla verticalità attraverso film che indagano il paesaggio, le emozioni, e le barriere che l’uomo, suo malgrado, ha costruito contro se stesso. E sono queste ultime ad avere ispirato la creazione del nuovo premio “Ai confini della pianura”, riservato al cortometraggio di fiction che meglio degli altri indaga sui problemi dell’ambiente e sulla possibilità di un futuro sostenibile. Viene riproposto il premio Novaraset che lo scorso anno ha dato la possibilità a un giovane regista under 30 di girare un corto nella Provincia novarese con i contributi dell’organizzazione del festival e i partner che da sempre credono e sostengono la manifestazione. Info e programma: tel 0321 393120 e-mail: info@novaracinefestival.com, www.novaracinefestival.com

9/10/2007


Il RIBA Stirling Prize 2007 a David Chipperfield

The Museum of Modern Literature in Marbach am Neckar, Germany, designed by David Chipperfield Architects, has won the 12th RIBA Stirling Prize in association with The Architects’ Journal. The RIBA Stirling Prize is given for the RIBA Building of the Year. It is run in association with The Architects’ Journal and is presented to the architects of the building which has been the most significant for the evolution of architecture in the past year. The winning architect receives a cash prize of £20,000. The prize is named after the great British architect Sir James Stirling (1926-1992). The shortlist of six buildings was chosen from winners of RIBA National Awards and RIBA European Awards. The shortlist for 2007 comprised: Museum of Modern Literature, Marbach am Neckar, Germany, by David Chipperfield Architects | Casa da Musica, Porto, Portugal, by Office for Metropolitan Architecture with Arup AFA | Dresden Station Redevelopment, Germany, by Foster and Partners | America’s Cup Building, Valencia, Spain, by David Chipperfield Architects | The Savill Building, Windsor, by Glenn Howells Architects | Young Vic Theatre, London, by Haworth Tompkins | Info: tel +44 207 5805533 fax +44 207 2511541 e-mail: info@inst.riba.org; RIBA

Gonçalo Byrne & Aires Mateus - The Void

10 ottobre - 30 novembre 2007, Brussels
On the 9th of October at 19:00, the Bozar Centre for Fine Arts, Rue Ravensteinstraat 23, Brussels, presents the exhibition “The Void” with work of the Portugese architects Gonçalo Byrne and Aires Mateus. “The Void” exhibition uses huge models and scores of plans and photographs to illustrate eleven projects by the architects Gonçalo Byrne and the Aires Mateus brothers. The result is a fascinating dialogue between the oeuvre of two leading Portuguese architectural practices. Both Gonçalo Byrne and the Aires Mateus brothers have made Lisbon their base. And both firms can claim to have left their mark on contemporary Portuguese architecture in recent decades with dignified and very precise work that questions elementary principles of architecture and that relays on the time-honoured tradition of architecture as a discipline. Neither Byrne nor Aires Mateus sees a building primarily as an object. ‘Negative space’ underlies the architecture of both building practices and is the common and recurring theme in their approach. They stress that it is the void that gives structure to architecture and the city. It is the empty spaces that make living in society possible and give it form. This year the Aires Mateus brothers’ Arts Centre in Sines (P) was short-listed for the prestigious European Union Prize for Contemporary Architecture, the Mies van der Rohe Award. Gonçalo Byrne has a Belgian connection, having built the provincial government building of Flemish Brabant in Leuven several years ago. The exhibition is organized to mark the Portuguese Presidency of the European Union. Info: tel +32 02 5078444 e-mail: info@bozart.be; www.bozar.be

10/10/2007


Magmart 2008 - video under volcano

23 - 24 febbraio 2008, Napoli >[iscrizioni: 10/10/2007 > 31/12/2007]
Al via la 3. edizione di Magmart - video under volcano, festival internazionale di videoarte. Il festival è realizzato in partnership con il CAM-Casoria Contemporary Art Museum, e con il patrocinio della Provincia di Napoli. Online media sponsor del festival è il portale di news d’arte ShaVis.com. Broadcast media sponsor è il canale tv insu^tv. La manifestazione prende il via il 10 ottobre, con la pubblicazione del bando di partecipazione, e si concluderà con l’evento finale, programmato per il 23/24 Febbraio 2008, che si terrà al CAM. Il festival è aperto a tutti i videoartisti internazionali. La partecipazione è gratuita. Il festival è dedicato esclusivamente alla videoarte, e non è previsto alcun tema particolare. Tra tutti i video presentati, verrà effettuata una selezione finale sulla base del voto di una Giuria di esperti. Le 30 opere selezionate entreranno a far parte della collezione permanente del CAM. Tutti i materiali inviati non saranno restituiti, e verranno conservati nell’archivio del festival come documentazione. Ciascun autore può partecipare con un massimo di 5 video. Info: e-mail: info@magmart.it; www.magmart.it - bando.pdf

Design_Studies - il design tra teorie e progetto

Il 10 ottobre 2007 alle ore 14, presso l’Aula Magna, I Facoltà di Architettura L. Quaroni, P.zza Borghese 9, Roma, nell’ambito di ‘weekRomaDesign+’, si terrà il seminario “Design_Studies. Il design tra teorie e progetto”, a cura di Lorenzo Imbesi. Il seminario intende esplorare il legame tra ricerca teorica e sperimentazione progettuale, storia e storiografia in relazione alla complessità del design e degli artefatti, ai forti legami con la tecnologia e l’innovazione e ai riflessi nella cultura sociale e nelle pratiche del quotidiano. Il design, scienza dell’artificiale e disciplina del progetto, ponendosi come concetto e materia ancora giovane anche accademicamente, non ha mai posseduto una propria teoria “dura” e storicizzata, come invece ha sviluppato nel tempo l’architettura attraverso un apparato teorico maggiormente riconosciuto e “disciplinato”. Proliferando spesso in territori lontani, tra materiale ed immateriale, prodotto e servizio, il design si è posto sempre nel solco dell’innovazione esigendo una continua riconsiderazione dei suoi apparati e paradigmi e implicando una rete diffusa di contaminazioni teoriche e metodologiche che lo hanno fiancheggiato nel tempo. Se per molto tempo il rapporto con la civiltà dell’industria e con la cultura dell’arte ne hanno condizionato e “oggettificato” le sorti, la contemporanea emergenza di variabili più processuali presenta ogni tentativo di definizione di questa “disciplina”, contrario allo spirito della “disciplina” stessa. Il convegno “Design_Studies” intende riflettere intorno al rapporto intessuto tra design e teorie per il progetto, coinvolgendo e affiancando una serie di contributi transdisciplinari dalla sociosemiotica, dalla filosofia della scienza, dall’antropologia delle tecniche, dalle scienze della comunicazione, dalla storia e dalla critica del design, allo scopo di non chiudere un dibattito, piuttosto mapparne la pluralità dei territori tracciati e i potenziali spazi di diffusione e sperimentazione. Si prevede la partecipazione di: Tonino Paris (coordinatore scientifico Roma Design+, Sapienza Università di Roma); Vanni Pasca (critico e storico, Università di Palermo); Maurizio Vitta (storico e critico, Politecnico di Milano); Eleonora Fiorani (filosofo, Politecnico di Milano); Raimonda Riccini (storico e critico, IUAV di Venezia); Gianfranco Marrone (semiotico, Università di Palermo); Andrea Branzi (architetto e designer, Politecnico di Milano); Renato De Fusco (storico e critico, Università di Napoli Federico II); Lorenzo Imbesi (curatore del seminario, Sapienza Università di Roma). Info: tel 06 49919016 fax 06 49919015 e-mail: lorenzo.imbesi@uniroma1.it; www.romadesignpiu.it

La ri-creazione del Navile. Progetti, visioni e pre-visioni lungo il canale Navile a Bologna

10 - 28 ottobre 2007, Bologna
Inaugura stasera alle ore 18.30, presso il Museo del Patrimonio Industriale, Fornace Galotti, via Beverara 123, a Bologna, la mostra “La ri-creazione del Navile. Progetti, visioni e pre-visioni lungo il canale Navile a Bologna”, a cura di L.UN.A.- Libera Università delle Arti. La Bologna cinquecentesca del Canale Navile, dove la gestione delle acque fu la ragione di un successo internazionale che la portò ad essere città della moda e regina della seta, diviene soggetto di ricerca nell’anno del cinquecentenario del Vignola, architetto progettista delle strutture idrauliche del Canale Navile. Le ultime indagini storico/scientifiche condotte da Bruno Adorni, hanno sollecitato un lavoro sul “contemporaneo” in cui gli studenti di L.UN.A., Libera Università delle Arti, insieme a docenti e professionisti coinvolti, hanno proposto i loro progetti attraverso il laboratorio finale. Rendere ri-creativo il Navile progettato dal Vignola in Bologna è stata la mission comune e condivisa dai primi venti laureandi di L.UN.A – ateneo nato a Bologna quattro anni fa come laboratorio del “fare al vero” per formare nuovi creativi per la moda, il design, la comunicazione e il marketing – che a partire da un tema comune hanno sviluppato ricerche e progetti di landscape, di scambi, di integrazioni, di servizi, oggetti, luoghi, abiti, veicoli, segnaletiche, comunicazione, allestimenti, ambienti, identity e microstorie. Info: Chiara Caliceti, tel 051 5873602 e-mail: chiara@studiocaliceti.it - tel 051 5880788 e-mail: info@uniluna.com; www.uniluna.com - sito web - invito.jpg

Zhang Huan - Ash

10 ottobre - 10 novembre 2007, London
The Haunch of Venison, 6 Haunch of Venison Yard, London, presents the exhibition by Zhang Huan “Ash”. Zhang Huan (born 1965) is one of the most vital and interesting artists working in China today. Since the early 1990s the departure point for his work has been the language of the human body, a language at times intensely autobiographical, and at other times highly politicised. Early explorations of this theme were carried out through live performance, with Zhang Huan inscribing personal and political histories directly on to his own body, as in the calligraphic work ‘Family Tree’ (2000). In recent years his practice has diversified to encompass traditional media such as painting, sculpture and printmaking, as well as ambitious large-scale installations and mixed media works. A key figure of Beijing’s ‘East Village’ scene in the 1990s, Zhang Huan came to international prominence through his radical performances, in which social and political concerns were articulated through extreme acts of physical endurance. One of his most provocative works, ‘12 Square Metres’ (1994) involved the artist painting his naked body in honey and fish oil and squatting for one hour in a public latrine while flies swarmed around him. Documented by arresting, social documentary-style photographs, the performance signified a powerful but silent protest at the filthy conditions endured by many Chinese at the time. […] Info: tel +44 0207495050 fax +44 02074954050 e-mail: info@haunchofvenison.com; www.haunchofvenison.com

11/10/2007


Versus. Il design dell’architettura

Giovedì 11 ottobre 2007, alle ore 16, presso l’aula magna Tolentini, Santa Croce 191, Venezia, si terrà il seminario “Versus. Il design dell’architettura”, organizzato dall’associazione Architetturedicarta. La materia, i ruoli, i rapporti sono gli oggetti e le dimensioni che andremo ad indagare. Quale necessità sembra legare Architettura e Design, all’interno di una gerarchia non più scontata che vede crescere lo scambio dei ruoli e combinare le due discipline. Fino a che punto contenitore e contenuto hanno fuso forme ed intenzioni. Quale il destino del ‘prodotto’ così ottenuto secondo la voce dei suoi primi fruitori, committenza ed editoria, capaci di vincolarne o promuoverne l’immagine finale. partecipano: Flavio Albanese direttore della rivista Domus (www.studioalbanese.it) | Michele De Lucchi architetto e designer (www.amdl.it) | Sergio Polano critico del design e dell’architettura (www.polano.eu) | Info: e-mail: info@architetturedicarta.com; www.architetturedicarta.com - IUAV

Progetto, tecnologia e materiali. Innovare con l’alluminio

Si terrà l’11 ottobre alle ore 10, presso l’Auditorium del Politecnico di Milano, in via Pascoli 53, il convegno “Progetto, tecnologia e materiali. Innovare con l’alluminio” che vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Dominique Perrault, Erik Van Egeraat, Dante O. Benini. La materia dell’architettura assolve un ruolo fondamentale nella restituzione del progetto. Alcuni dei materiali comunemente utilizzati in architettura sono, ora, soggetti ad un processo d’innovazione, non solo nelle caratteristiche prestazionali, ma anche nelle tecniche di finitura, per l’ottenimento di diversi esiti estetici. Uno dei casi più eclatanti è quello dell’alluminio, soprattutto laminato e prefinito già allo stato di semilavorato. Il processo d’innovazione è stimolato dalla ricerca in campo architettonico, degli ultimi dieci anni, che è in grado di offrire opportunità espressive e indicare nuove chiavi interpretative per l’impiego di questo materiale. Questo incontro si pone all’interno di un lungo processo di ricerca condotto dal Dipartimento BEST sulle applicazioni innovative dei materiali da costruzione e su come i contributi dell’Università, della professione e della produzione possano produrre soluzioni innovative in ambito architettonico. Info e programma: tel 02 239 2614 e-mail: best.premionovelis@polimi.it; www.polimi.it

FRAC Centre - Ant Farm Redux

12 ottobre – 23 dicembre 2007, Orléans (F)
Jeudi 11 octobre, 18h30, il se tiendra le vernissage de l’exposition ANT FARM, en présence de Chip Lord et de Curtis Schreier et de Madame Jennifer Bullock, Attachée culturelle près l’Ambassade des Etats-Unis d’Amérique. Pour la première fois en France, le FRAC Centre présente une exposition monographique consacrée au groupe radical américain des années 70, ANT FARM. Issu de la côte ouest, influencé par la culture hippie, ANT FARM comprend Chip Lord, Doug Michels et Curtis Schreier. S’inscrivant dans cette contre-culture américaine, s’attaquant à la nouvelle société de consommation et de communication, ils réalisent des performances, des installations, des manifestes, ainsi que des vidéos, etc. Parmi leurs performances les plus célèbres, citons Media Burn au cours de laquelle une voiture percute une pyramide de téléviseurs qui prennent feu, ou encore, Cadillac Ranch, alignement de voitures plantées dans le désert, projet qui inspira par ailleurs les publicitaires des années 2000. La démarche de ANT FARM se situe au croisement de l’art, de l’architecture et de l’activisme environnemental, questionnant les limites de la pratique architecturale. En collaboration avec: University of California, Berkeley Art Museum et le MoMA de New York. Avec le soutien de l’Ambassade des Etats-Unis d’Amérique. Info: tel + 33 2 38625200 fax + 33 2 38622180 e-mail: contact@frac-centre.asso.fr; www.frac-centre.asso.fr - CS.htm

João Luís Carrilho da Graça

Si terrà l’11 ottobre alle ore 20, presso l’Aula Magna dell’Accademia di architettura di Mendrisio, Università della Svizzera Italiana, Palazzo Canavée, via Canavée 5, la conferenza di João Luís Carrilho da Graça. Personaggio tra i più rappresentativi dell’architettura contemporanea del Portogallo, la sua ricerca è legata alla realtà del suo paese, ma profondamente radicata nella modernità di Mies van der Rohe e Giuseppe Terragni. L’architetto parlerà dei suoi progetti recenti. Info: tel +41 586665869 fax +41 586665868 e-mail: aprada@arch.unisi.ch; www.arch.unisi.ch - press - invito.pdf

Fiera delle Utopie concrete

11 - 13 ottobre 2007, Città di Castello (Pg)
In un mondo in cui il dibattito sulle politiche ambientali è sempre più acceso e la preoccupazione sul futuro ecologico del nostro Pianeta assilla anche i maggiori capi di stato, Città di Castello si fa teatro di tre giorni di dibattiti e seminari sul tema con la “Fiera delle Utopie concrete”, che si terrà presso il Circolo degli Illuminati, P.zza Matteotti 1. La 1. giornata sarà dedicata alla “IV conferenza territoriale Altotevere Energia Sostenibile”, mentre nella 2. si terrà il seminario “Resistenza alla distruzione dell’ambiente e gestione dei conflitti ambientali”. La 3. giornata prevede il seminario “Dalla conversione ecologica allo sviluppo sostenibile”. Fiera delle Utopie Concrete è organizzata dal Comune di Città di Castello in collaborazione con Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comunità Montana Alto Tevere Umbro, Camera di Commercio di Perugia e Castello Group, Sogepu, Sunerg Solar, 2E-Efficienza Energetica. Info e programma: tel/fax 0758 554321 e-mail: segreteria@utopieconcrete.it; www.utopieconcrete.it

Festival Cinemambiente - 10. edizione

11 - 16 ottobre 2007, Torino
Torna per il 10. anno il Festival Cinemambiente per raccontare attraverso il cinema luci ed ombre della questione ambientale, considerata ormai una vera emergenza per il pianeta. Occuparsi della salvaguardia dell’ambiente oggi non è una scelta politica, ma un dovere morale cui rispondono sempre più persone, dai singoli cittadini, alle associazioni, alle star internazionali, registi, attori, musicisti e artisti che sempre più spesso prendono posizioni nette e forti. Dai film sostenuti e interpretati dalle grandi star americane, alle produzioni delle associazioni ambientaliste, da Ecokids alle conseguenze ambientali del lavoro, dalle grandi questioni energetiche al carburante estratto dall’olio delle patatine fritte dei fast food, circa 120 film racconteranno in sei giorni lo stato del pianeta. Diretto da Gaetano Capizzi e organizzato dal Museo Nazionale del Cinema, il Festival Cinemambiente festeggia il suo consolidato ruolo di maggiore manifestazione cinematografica italiana a tematica ambientale, oltre che leader del network internazionale EFFN (Environmental Film Festival Network) e primo festival europeo a “emissione zero”. In Italia il Festival Cinemambiente è un vero e proprio pioniere: da dieci anni infatti affronta e diffonde le tematiche ambientali attraverso il cinema, i dibattiti e gli eventi che compongono un programma originale e sempre molto ricco. Info e programma: tel +39 011 8138860 fax +39 011 8138896 e-mail: festival@cinemambiente.it; www.cinemambiente.it - Veronica Geraci, tel +39 011 8138509-10 e-mail: geraci@museocinema.it ; MNC

12/10/2007


Komikazen - 3. Festival internazionale del fumetto di realtà

festival_ 12 - 13 ottobre 2004, Ravenna
mostre_ 13 ottobre - 15 novembre 2007, Ravenna
Si apre il 12 ottobre con un workshop che vedrà riuniti autori e organizzatori da tutta Europa il 3. Festival internazionale del fumetto di realtà Komikazen. L’incontro, che avrà luogo all’Albergo Cappello di Ravenna, vedrà la partecipazione non solo di autori di riviste storiche come Strapazin (Svizzera), Babel (Atene), Glomp (Finlandia), Chili Com Carne (Portogallo), ma anche le nuove autoproduzioni dei nuovi paesi membri come la Romania, attiva sia sul piano dell’autoproduzione con la rivista Hard Comics, sia dei Festival. Per la prima volta in Italia saranno ospiti anche i giovanissimi autori di Stripoteka, un collettivo bosniaco con sede a Sarajevo. Sarà una giornata importante per conoscere da vicino le storie e i progetti degli editor dei magazine europei, ma anche per mettere a punto una progettualità comune per il futuro (lo scambio di autori, di mostre, ecc.). La partecipazione alla giornata è aperta al pubblico previa iscrizione.[…] Il Festival raggiungerà il suo clou nella giornata di sabato 13 ottobre con l’apertura alle 11.00 della mostra collettiva Cartografia dell’Europa a Fumetti presso il Museo Nazionale di Ravenna. L’importante istituzione ravennate ospita una collettiva di circa 50 autori europei provenienti dalle riviste invitate. La mostra permette un viaggio virtuale nell’immaginario giovanile di un Europa che ha allargato i propri confini e che sembra a prima vista avere confini molto permeabili al transito delle storie e degli stili di fumetto […]. Info e programma: tel +39 0544 217359 - +39 346 4925633 e-mail: info@mirada.it; www.mirada.it - CS.doc - loc.pdf - invito.pdf

Gasparin & Meier architects

12 ottobre - 22 dicembre 2007, Ceggia (Ve)
Si inaugura stasera alle ore 18.30, presso la sala conferenze della General Membrane spa, in via Venezia 28, a Ceggia (Ve), la mostra degli architetti Sonja Gasparin & Beny Meier (Villach, Austria). intervengono: Paolo Vocialta (Oderzo), Andrei Hrausky (Ljubljana), Giovanni Vragnaz (Cividale), Sonja Gasparin & Beny Meier (Villach). Porre attenzione alla realtà austriaca significa, in ambito architettonico, parecchie cose. L’Austria a partire dagli anni ’80 è stata un laboratorio di idee a cui tutta l’Europa ha guardato. Basti ricordare la nota esperienza del Vorarlberg, regione ad ovest sul confine svizzero, dove, sulla scia della crisi petrolifera, architetti, committenti, imprese si attivarono al fine di individuare tipologie edilizie che, coniugando tradizione, limiti economici e linguaggio contemporaneo, adottassero nuovi espedienti tecnologici atti allo sfruttamento degli elementi naturali. Per la bioarchitettura e la bioclimatica tale esperienza divenne un punto di riferimento. Ma anche intorno alle due principali (insieme a Innsbruck) scuole d’architettura ad est del paese, e cioè Graz e Vienna, i fermenti e gli orientamenti architettonici risuonarono ben al di là dei confini nazionali. […] Gasparin e Meier, seppur residenti a Villach, in un angolo del paese hanno ben presenti tali esperienze e il loro atteggiamento verso il progetto architettonico non è ideologico ma dettato, entro una cornice formale neo razionalista, da necessità funzionali e tecnologiche. Questo approccio “costruttivo”, in linea con il movimento architettonico più avanzato del paese, è comunque intriso di una sensibilità che si esprime nella cura del dettaglio e nella creatività nel risolvere le parti del progetto che testimoniano, oltre che le capacità dei due architetti, tutta la passione per il mestiere. Dall’osservazione dei progetti emerge anche la puntuale lettura del contesto, sia esso naturale o urbano. La mostra propone progetti di piccola e grande scala, dalle ristrutturazioni o ampliamenti di abitazioni private a interventi a scala urbana come ridefinizioni di piazze o centri direzionali. Info: tel +39 0421 322000 e-mail: info@progettocontemporaneo.it; www.progettocontemporaneo.it - www.generalmembrane.it

13/10/2007


doubleNegatives Architecture - “Corpora in Si(gh)te”

13 ottobre 2007 - 13 gennaio 2008, Yamaguchi, Japan
An attempt to extract autonomous architecture responding to the environment through information network Yamaguchi Center for Arts and Media (YCAM) holds a new installation “Corpora in Si(gh)te” (commissioned by YCAM) by “doubleNegatives Architecture. “doubleNegatives Architecture” is an architectural group who is engaged in crossover activities in a new area of architecture, making good use of various media and information technologies. In “Corpora in Si(gh)te”, a number of sensors are set up in the whole area around YCAM (building and central park) to form a meshed network, so that real-time environmental information (temperature, brightness, wind direction, sound, etc.) is collected and networked. A cellular, distributed network of nodes react through realtime processing to the environmental conditions, growing and subsiding like an organism. Despite each node making local decisions and not having a central architect, the nodes inadvertently give rise to an architectural structure, both indoors in the YCAM building and outdoors in the park. This “information architecture” has its own spatial perception to make itself transform into various forms by providing each part of architecture with Super-Eye perceptive points with the environment, such as voluntary notation from each node of Corpora. Changes in the architecture that looks as if living in the environment are visualized for visitors, as images overlapping real scenes through the AR (augmented reality) technology at several points around YCAM building. **[doubleNegatives Architecture_ launched in 1998 as the brainchild of architect Sota ICHIKAWA, views the processes and devices used to measure space as “architecture”, assembling a team for each project and engaging in a unique spectrum of activities including installations, software and architectural design. Currently dNA is employing a bottom-up-style cell automaton program to study architectural modeling through the autonomous generation of forms, and in future aims to convert this to three-dimensional media and present it in urban spaces]. Info: tel +81 83 9012222 e-mail: information@ycam.jp; www.ycam.jp - http://corpora.ycam.jp - www.doubleNegatives.jp

AMD Architecture for Humanity: connect the world

[deadline: 15/01/2008]
Three sites. Three continents. Hundreds of innovative designs. One connected world. Imagining a world without the Internet is nearly impossible. Despite the Internet’s global significance, less than 20 percent of the world’s 6 billion people currently have access to the educational, social and economic opportunities it can create. You can change that. Enter the AMD Open Architecture Challenge and help enable affordable Internet access to 50 percent of the world by 2015. The AMD Open Architecture Challenge is an open, international design competition. Its aim is to develop not one but many solutions for building sustainable, multi-purpose, low-cost technology facilities for those who need them most. Three community partners have been selected to participate in this year’s Challenge. Each site poses a unique set of design constraints and opportunities. While the needs of each client are unique, the hurdles they face in embracing technology to offer access to education, healthcare and the global marketplace are shared by millions of people in communities all over the world. You do not have to be trained architect to participate. Anyone can enter. Entrants are invited to develop a design for one, two or all three sites. Each design entered into the competition will be published and shared on the Open Architecture Network so that any community looking for similar design solutions will have access to them. […] Info: tel +1 415 3326273 fax +1 415 3326283 e-mail: challenge@architectureforhumanity.org; www.openarchitecturenetwork.org

La civiltà dei superluoghi - notizie dalla metropoli quotidiana

13 ottobre - 7 novembre 2007, Bologna
Si inaugura oggi a Bologna “La civiltà dei superluoghi. Notizie dalla metropoli quotidiana”, una mostra multimediale, incontri, spettacoli e un libro per riflettere sui nuovi spazi urbani. Organizzata dall’Assessorato alla Pianificazione Territoriale e Trasporti della Provincia di Bologna, la manifestazione vuole essere l’occasione per riflettere su quei contesti urbani che nel ‘900 venivano definiti “non luoghi” e che oggi rappresentano gli spazi di produzione e consumo per eccellenza. Sono i “superluoghi”: outlet, centri dell’interscambio, aeroporti, fiere, centri commerciali, spazi distanti e dissonanti da ciò che è l’Italia nell’immaginario collettivo, e tuttavia quotidianamente frequentati, attraversati, consumati, al punto da competere - per numero di fruitori - con i centri storici delle città d’arte. “La manifestazione ‘La civiltà dei superluoghi’ è una nuova tappa del percorso che la Provincia di Bologna ha iniziato tre anni fa - dice Giacomo Venturi, vice presidente della Provincia di Bologna e assessore alla Pianificazione Territoriale e Trasporti -. Dopo ‘L’esplosione della città’ dedicata ai processi di metropolizzazione e ‘Bologna si muove’ sulle problematiche del trasporto, quest’anno l’attenzione è sui grandi poli attrattori, che concentrano e svolgono funzioni di grande impatto sulla nostra vita. Indagare le trasformazioni avvenute e immaginare quelle nuove è un’attività fondamentale per garantire uno sviluppo qualificato e sostenibile del territorio”. Per far dialogare differenti saperi e arti intorno alla nuova morfologia sociale e territoriale delle città, “La civiltà dei superluoghi” coinvolgerà l’antropologia, l’architettura, l’urbanistica, la fotografia, il cinema, il teatro, la musica e la politica, adottando punti di vista diversi ma tutti necessari per comprendere natura ed effetti dei “superluoghi”. Tra gli ospiti celebri architetti come Dominique Perrault, Vittorio Gregotti, Franco Purini, Cino Zucchi, Stefano Boeri, impegnati in una serie d‘incontri con urbanisti, sociologi, geografi, semiologi e amministratori. Info e programma: tel +39 051 6598018 fax +39 051 6598524 e-mail: ptcp@provincia.bologna.it; www.superluoghi.it

15/10/2007


[changing strategies] 2007 - architecture talk_ complex[c]ity

On next Monday the 15 October, starting from 16 o’clock the architecture symposium [changing strategies] takes place at free entrance in the Viennese WUK. With of TU to Vienna student organized Event international architects will try to develop solutions for cities of the future. […] As students of architecture at the University of Technology in Vienna, again and again we have to face the limits of the respective curricula during our studies. [changing strategies], a students’ initiative, should help to overcome these boundaries. Once a year students organise an international symposium whose topical focus changes each year. Not only the topic is subject to annual change, but also the organising team. This way [changing strategies] can profit from the various experiences and cumulated knowledge. Info: e-mail: changing_strategies@gmx.at; www.changing-strategies.at

Parco della Laguna di Venezia_ concorso di idee

[deadline: 15/10/2007]
Nell’ambito del decennale della sua fondazione, la rivista di architettura e urbanistica 2G (www.ggili.com), in collaborazione con Santa&Cole, con il DPA-Dipartimento di progettazione architettonica dell’Università Iuav di Venezia, con l’Osservatorio Naturalistico del Comune di Venezia e con l’Istituzione Parco della Laguna Nord, ha promosso e organizzato il concorso internazionale di idee “Parco della Laguna di Venezia”, aperto a studenti ed architetti fino ai 40 anni. Questo concorso (www.2Gcompetition.com) propone una riflessione sulla città contemporanea attraverso la progettazione del paesaggio e dello spazio pubblico, in un contesto in cui il turismo - fenomeno economico, sociale e territoriale fra i più importanti della seconda metà del XX secolo - possa convivere con le necessità locali e dei cittadini. L’idea del concorso parte dalla necessità di recuperare la laguna intera come sistema metropolitano complesso, attraverso la decentralizzazione di funzioni e usi, e in completa integrazione con il contesto naturale. Info: tel +39 041 2571926 fax +39 041 5246296 e-mail: dpa@iuav.it; Iuav-Dpa- www.2gcompetition.com

1 architecte - 1 bâtiment - Rudy Ricciotti_ Le pavillion Noir

Lundi 15 octobre 2007 à 18h30 au Pavillon de l’Arsenal, Paris, conférence de Rudy Ricciotti “Le Pavillon Noir, Centre Chorégraphique National d’Aix-en-Provence, France”. Avec: Bertrand DELANOË, Maire de Paris | Jean-Pierre CAFFET, Adjoint au Maire de Paris chargé de l’Urbanisme et de l’Architecture, Président du Pavillon de l’Arsenal | Dominique ALBA, Directrice Générale du Pavillon de l’Arsenal | Rudy RICCIOTTI, architecte | “1 architecte - 1 bâtiment. Histoire d’un projet - Commande, contraintes, construction, maîtrise d’ouvrage, métier d’architecte, règlements”. Les maîtres d’oeuvre invités présenteront chronologiquement toute l’histoire d’un de leur projet, de la commande, jusqu’à sa réalisation et à son appropriation par l’utilisateur. Mieux appréhender les contraintes rencontrées par les maîtres d’oeuvre, découvrir les liens tissés avec le maître d’ouvrage et les différents intervenants, connaître les réflexions des architectes sur la commande et sur les règlements qui varient selon les pays, tel est la vocation de ce cycle de conférences. Chacune de ces interventions permettra ainsi d’expliquer à un large public le métier d’architecte, à travers l’histoire d’une réalisation. Info: tel +33 (0)1 42 76 33 97 e-mail: infopa@pavillon-arsenal.com; www.pavillon-arsenal.com

16/10/2007


Sincronie 2007 - The enigma machine

Il 16 ottobre 2007, alle ore 21, presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, Sala delle Colonne, in via San Vittore 21, a Milano, Sincronie presenta il proprio progetto per il 2007, un concerto/evento centrato sul rapporto tra uomo e macchina, tra materia organica e inorganica, presentandone i vari esiti in modo problematico e spettacolare. Con il trasformarsi della tecnologia al servizio dell’uomo, anche l’uomo stesso è cambiato, così come la definizione del mondo che lo circonda. Se il viaggio della fisica nell’infinitamente piccolo necessita di mappe che assomigliano sempre più a visioni di tipo mistico, l’uomo rimane oggi più che mai sottoposto alle ferre regole del meccanicismo e del riduzionismo, soprattutto in conseguenza dell’evoluzione delle neuroscienze e della genetica. Anche nelle scienze cognitive e nel loro versante tecnologico delle scienze informatiche si continua a ricalcare il mito del Golem, come oggetto che diventa intelligente e cioè alla fin fine “umano”, pur rimanendo al servizio dell’uomo, come nell’immaginario della pubblicità, oppure ribellandosi e sostituendosi al “padrone”, come negli esiti apocalittici di fine millennio in letteratura e nel cinema. Questa visione dell’uomo-oggetto si materializza quotidianamente, come già sottolineava un’intera generazione di scrittori come Orwell e Huxley, nel brutale inserimento della variabile umana all’interno di processi di produzione e consumo, in cui l’uomo si perde e perde la propria identità diventando appunto macchina. Un tema complesso insomma, questo, che abbiamo scelto di sintetizzare nella figura del matematico Alan Turing e in particolare nel suo storico e paradigmatico “test”, in cui un uomo cerca di individuare indizi attraverso cui distinguere un essere umano da un computer che lo imita. Come l’ipotetico osservatore del test di Turing, al pubblico spetterà stabilire se nel corso dell’evento 2007 di Sincronie si troverà davanti di volta in volta all’interpretazione umana fallace e contestuale di brani acustici ed elettronici, oppure alla loro realizzazione da parte di un simulacro. I musicisti sarranno, all’inizio dell’evento, celati al pubblico, potranno intravedersi le loro ombre, le loro movenze, come si potranno intravedere le luci e le pulsazioni di vita delle macchine che opereranno insieme a loro. Musice di Cendo, Dufourt, Ives, Lucier, Maresz, Nova, Romitelli, Scelsi, Verrando e Viel. In collaborazione con: Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano - Fondazione Banca del Monte di Lombardia - Swiss Music Center - Ricordi - Otolab. Info: e-mail: info@sincronie.org; www.sincronie.org

Atlante Italiano007 rischio paesaggio - Ritratto dell’Italia che cambia

17 ottobre – 18 novembre 2007, Roma
Martedì 16 ottobre 2007, alle ore 12, Francesco Rutelli, Ministro per i beni e le attività culturali e Pio Baldi, Direttore generale della DARC, presentano, nelle suite espositive del museo MAXXI a Roma, la mostra di fotografia contemporanea “Atlante Italiano007 Rischio Paesaggio - Ritratto dell’Italia che cambia”, promossa dalla DARC d’intesa con il Gabinetto del Ministro. Alle ore 18 si terrà l’inaugurazione della mostra (alla 2. edizione) che presenta le opere di 15 fotografi (10 italiani e 5 stranieri) ai cui sguardi è stato affidato il compito di indagare su cinque temi chiave che condensano le criticità emergenti del paesaggio italiano contemporaneo. I fotografi invitati sono: Andrea Abati, Jordi Bernadò, Massimo Berruti, Andrea Botto, John Davies, David Farrell, Carlo Garzia, Alex S. Maclean, Walter Niedermayr, Fabio Ponzio, Marialba Russo, Paul Seawright, George E. Tatge, Fulvio Ventura, Massimo Vitali. I temi di indagine: paesaggi del mercato immobiliare; paesaggi illegali; paesaggi dell’abbandono; paesaggi del consumo turistico; infine, last but not least, paesaggi eccellenti. Fotografia, dunque, come forma d’arte e come strumento complesso di indagine della realtà. Per offrire un punto di vista qualificato sui diversi aspetti del nostro Paese, sulle trasformazioni in atto o prevedibili, sulle questioni relative alla qualità, ai rischi e alla peculiarità del paesaggio contemporaneo, ma anche per indagare sulle eccellenze e soprattutto, in linea con la Convenzione Europea del Paesaggio del 2000, per delineare la qualità dell’ambiente di vita percepita dai cittadini, allo scopo di migliorarla. La mostra rappresenta la 2. tappa di un percorso avviato nel 2003. Con la 1. edizione, un nucleo di oltre 500 fotografie d’autore è entrato a far parte della collezione permanente del MAXXI Architettura. Questa 2. edizione andrà ulteriormente ai incrementare il patrimonio pubblico. Altra novità dell’edizione 2007, è il concorso fotografico rivolto a giovani professionisti (che abbiano meno di 35 anni), sempre sul tema del “rischio paesaggio”. Le immagini dei quindici fotografi selezionati (tra i quali verranno scelti i tre vincitori) saranno esposte al MAXXI in una mostra che si terrà tra dicembre 2007 e febbraio 2008. Info: tel 06 3210181 fax 06 32101829 e-mail: infomaxxi@beniculturali.it; www.darc.beniculturali.it - AtlanteItaliano007

Luoghi di valore in provincia di Treviso_ mostra

16 ottobre 2007 - 3 febbraio 2008, Treviso
Si inaugura stasera alle ore 18, presso gli spazi Bomben per la cultura, in via Cornarotta 7, Treviso, la mostra “Luoghi di valore nella provincia di Treviso”. La mostra illustra la 1. edizione del concorso “Luoghi di valore”, iniziativa della Fondazione Benetton Studi Ricerche. Cos’è un “luogo di valore”? Come possiamo cercarlo? Questo è il semplice dialogo sul quale è fondata questa 1. edizione sperimentale del concorso. Le risposte, la loro generosità, la loro varietà, il loro numero, del tutto imprevisto, hanno, a loro volta, proposto altri interrogativi. Si comincia con la visione di una grande ortofoto a colori della provincia di Treviso, dove sono localizzati tutti i siti e di un pannello di dimensioni extra ordinarie con le foto dei 140 siti segnalati: è la sala di apertura per mostrare luoghi di valore. Altre sale sono allestite con pannelli fotografici, proiezioni video, album fotografici e tutti materiali originali provenienti dai segnalatori, materiali consultabili anche in due computer. […] Nei materiali, e nelle interviste compiute in circa un quinto dei luoghi segnalati, emerge poi la questione della varietà degli strumenti usati per raccontarli. […] E colpisce come in questa meravigliosa varietà siano assai rari, se non del tutto assenti, i monumenti e i siti monumentali, pur così numerosi e noti e amati in questo territorio. […] L’esplorazione diffusa in un territorio vicino e limitato è divenuta un contributo molto utile a portare un po’ più avanti la conoscenza delle relazioni tra le persone e i loro luoghi, tra le comunità e i loro microcosmi. […] Info: tel 0422 5121 fax 0422 579483 e-mail: fbsr@fbsr.it; www.fbsr.it - CS.pdf - pieghevole.pdf

17/10/2007


Concorso Nuova Stazione Centrale di Bologna_ i 12 finalisti

Agenzia di architettura 5+1AA di Alfonso Femia (Italia), Arata Isozaki associati (Giappone), Cruz y Ortiz Arquitectos (Spagna), Ingenhoven Architekt (Germania), Jean Nouvel (Francia), M.B.M. di Oriol Bohigas (Spagna) con Carlo Aymonino, MVRDV di Natalie de Vries e Winy Maas (Olanda), Ricci & Spaini (Italia), Skidmore Owings & Merril (USA) con Eisenman e Sartogo, Souto Moura Arquitectos (Portogallo) con Chipperfield, Stefano Boeri (Italia) e UNStudio (Olanda) sono i 12 concorrenti selezionati che svilupperanno la progettazione preliminare per il nuovo complesso integrato nell’ambito della stazione di Bologna Centrale. Entro aprile 2008 sarà decretato il vincitore del concorso internazionale cui sarà corrisposto un premio di 750.000 euro. Le numerose candidature e l’alto livello dei partecipanti hanno impegnato in un confronto serrato la giuria internazionale. Il concorso è stato bandito per l’acquisizione del progetto architettonico che definirà il nuovo assetto infrastrutturale, urbanistico e funzionale nell’ambito della Stazione Centrale di Bologna. Gli aggiornamenti su www.concorsostazionebologna.com

18/10/2007


MAXXI iPod

Al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, a partire dal 18 ottobre 2007, saranno a disposizione del pubblico 30 iPod Apple. Il MAXXI, primo Museo di architettura e arte contemporanee in Italia a farne uso, si dota in via sperimentale di strumenti tecnologici che accompagneranno lo spettatore alla scoperta delle attività del Museo. Come start up iniziale sono stati realizzati sette brevi video documentari, in italiano e inglese, che illustrano le attività istituzionali del Museo, le mostre attuali e future e un video inedito sul cantiere: un modo per raccontare lo stato dei lavori e osservare il cantiere da prospettive altrimenti inaccessibili. I video sono: - Museo MAXXI – Missione istituzionale | - Under a fluid construction | - Atlante italiano 007 rischiopaesaggio | - Design A_Z segue | - MAXXI Installazioni | - Net Space – Viaggio nell’arte della Rete | Prossimamente: – Mostra Premio atlante italiano 007 | - Mostra fotografica Ugo Mulas | Gli iPod in dotazione sono in grado di riprodurre video di ottima qualità e rendere perfettamente i particolari del cantiere del MAXXI e delle opere attualmente in mostra. Sarà possibile richiedere gratuitamente al desk del Museo un iPod, dietro presentazione di documento di identità. Inoltre, sul sito internet del MAXXI, nella sezione podcast, è a disposizione un video-archivio digitale dal quale si potranno scaricare in formato mp4 gli stessi contenuti dell’iPod e molto altro | produzione: DARC/MAXXI Architettura | realizzazione: Associazione Artèteca | Info: tel 06 32101824 fax 06 58434856 e-mail: infomaxxi@beniculturali.it; MAXXI

CINEMA. Festa internazionale di Roma

18 - 27 ottobre 2007, Roma
Si svolgerà presso l’Auditorium Parco della Musica la 2. edizione di “CINEMA. Festa internazionale di Roma 2007″, un grande evento per chi ama il cinema, per chi lo fa, per chi lo fa vedere e per chi lo racconta. Ma è l’intera area metropolitana ad essere coinvolta, dal centro alla periferia, senza dimenticare le numerose iniziative che ampliano i confini della Festa alla provincia di Roma e all’intera regione Lazio. Il tentativo è quello di coinvolgere chiunque ami il cinema e magari non è mai andato a un festival prima d’ora. Tutto ciò è possibile proponendo, in primis, del buon cinema, ma anche offrendo allo spettatore una serie di iniziative collaterali di grande interesse: rassegne parallele, incontri e dimostrazioni, mostre, musica, moda, letteratura. 14 film in concorso, 18 nazionalità rappresentate, 10 anteprime mondiali, 3 eventi speciali assoluti, costituiscono la proposta di CINEMA 2007, articolata nei suoi vari percorsi tra concorso, fuori concorso ed iniziative speciali. Un mosaico che riassume bene lo spirito e l’identità della Festa di Roma ma anche il carattere attuale del cinema contemporaneo, segnato dalla localizzazione delle storie e dall’universalità dei temi, dalla differenza dei linguaggi e dall’insidia dell’omologazione. La 2. edizione di “CINEMA. Festa internazionale di Roma” è realizzata dalla Fondazione Cinema per Roma ed è promossa da: Fondazione Musica per Roma, Comune di Roma, Camera di Commercio di Roma, Provincia di Roma, Regione Lazio, BNL - Gruppo BNP Paribas (Main Partner), da partner tecnici e sponsor di settore. Info e programma: tel +39 06 454683900 e-mail: press@romacinemafest.org; www.romacinemafest.it

Io e… Appartenere ai luoghi_ 5 incontri con l’arte e il paesaggio

18, 25 ottobre - 8, 15, 22 novembre 2007, Venezia
Il FAI, Fondo per l’Ambiente Italiano, Delegazione di Venezia e la Videoteca dell’Università Iuav di Venezia presentano “Io e… Appartenere ai luoghi - 5 incontri con l’arte e il paesaggio, interviste filmate Rai Teche”, a cura di Leonardo Ciacci. Tra gli aspetti della vita quotidiana che più efficacemente evidenziano i cambiamenti intervenuti nell’ambiente costruito e segnalano la trasformazione dei significati dell’abitare, c’è una diffusa percezione di perdita del senso dell’appartenenza ai luoghi. La società contemporanea si avvia a diventare una società di nomadi, di individui che hanno nel loro immediato passato origini legate a regioni geografiche lontane e che sperimentano più spesso che nel passato, gli effetti della mobilità delle famiglie. Paradossalmente, col crescere della consapevolezza collettiva del valore che l’ambiente e la sua tutela hanno nella vita associata, sembra si debba registrare l’affievolirsi del sentimento individuale che lega l’esistenza stessa, oltre che le storie singole ai luoghi e alle figure che ognuno può associare alle sue origini, alle esperienze della sua formazione o alle vicende significative della sua vita. Il patrimonio che le “arti” hanno accumulato nello “spazio” appare più facilmente accettabile come un valore in sé che come un valore dovuto alla relazione che, singolarmente, ad esso ci lega. Sembrano queste le indicazioni di riflessione verso cui orienta la visione di alcuni “vecchi” filmati conservati da RAI Teche, realizzati in origine per la rubrica “Io e…”, programmata dalla televisione italiana a metà degli anni ’70. Si ripropongono dieci delle trenta interviste, filmate per la serie televisiva ideata e curata da Anna Zanoli. Nei cinque diversi incontri saranno proiettati documentari orientati verso i temi del: - rapporto con la città e con il significato collettivo delle forme dello spazio abitato | - rapporto con la piazza | - rapporto con l’opera d’arte e la sua collocazione nell’esperienza e nella memoria individuale | - rapporto con il paesaggio e la sua conoscenza come concreta eredità collettiva | - rapporto che il luogo ha con l’opera d’arte, attraverso la vicenda umana dell’artista. Info su www.iuav.it

20/10/2007


Monetti International Tray Design Competition_ i vincitori

Si è svolta oggi, 20 ottobre, presso lo spazio espositivo Monetti Spa all’interno di Host 2007, il Salone Internazionale dell’Ospitalità, la premiazione del 1. “Monetti International Tray Design Competition”, il contest creativo ideato e promosso dall’azienda di Racconigi (CN), che ha riscosso un grande successo di partecipazione nazionale e internazionale. L’azienda piemontese ha invitato professionisti del design e studenti europei under 35, a cimentarsi su tre differenti tipologie di vassoio: il vassoio di servizio, che semplificasse il lavoro dei camerieri professionisti; il vassoio self-service, che rendesse più pratico e agevole il trasporto/consumo del pasto per gli avventori dei self-service e il vassoio “happy hour”, che si distinguesse per la praticità di utilizzo in occasione di aperitivi e party. Fra gli oltre 300 progetti selezionati, provenienti da Belgio, Francia, Germania, Inghilterra e naturalmente Italia, i primi tre premi sono stati assegnati rispettivamente a: - 1. premio_ “Vassoietta”, vassoio self-service ideato da Federico Tosco, Eugenia Elkind e Giselle Gaido | - 2. premio_ “V.a.Z.”, vassoio di servizio ideato da Lucia Bertolini | - 3. premio_ “Freehand”, vassoio happy hour ideato da Emiliano Capponi e Daniele Panzetta | Menzione speciale della Giuria_ “Dominator” di Stella Ochaa, Irene Ruiu e Riccardo Guglielmo, “Vassoietto” di Pier Paolo Capestrani, “Ginger&Fred” di Francesco Conti e “Slide” di Mauro Franchi Karol e Balan George | Il 1. “Monetti International Tray Design Competition” è stato promosso con il patrocinio di: ADI - Associazione per il Disegno Industriale, anche attraverso la sua Delegazione Nord Occidentale, Istituto Europeo di Design di Torino e Politecnico di Torino, Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Comune di Racconigi e Confindustria Cuneo. Info: Alisei Comun., tel +39 011 549034 fax +39 011 548388 e-mail: info@ali6.org; www.monetti.it

Vittore Fossati - Viaggio in un paese terrestre + 10 fotografie a Luzzara

20 ottobre 2007 - 6 gennaio 2008, Luzzara (RE)
Si terrà presso la Fondazione Un Paese, in via Villasuperiore 32, Ex Convento degli Agostiniani, a Luzzara (RE), la mostra fotografica di Vittore Fossati “Viaggio in un paese terrestre + 10 fotografie a Luzzara”, mostra delle immagini create per il libro realizzato insieme allo scrittore Giorgio Messori che riprende il tema del rapporto tra immagine fotografica, sguardo e parola. Fotografo e scrittore hanno tracciato un itinerario che partendo da un paese dell’Appennino reggiano ha attraversato l’Europa, sulle tracce dei luoghi frequentati e descritti da poeti e artisti, ma anche di ricordi personali, di sogni e pensieri. Info: tel 0522 977283 fax 0522 224830 e-mail: info@fondazioneunpaese.org; www.fondazioneunpaese.org

Cultania Soundwalk - Passeggiate Sonore per Cultania

Il 20 ottobre si svolgeranno a Catania tre passeggiate sonore a cura di Sicilian Soundscape Research Group - onlus. Il numero partecipanti per ogni percorso è di 25 persone. Ogni Passeggiata sarà accompagnata da due o tre coordinatori, membri di SSRG onlus, che daranno istruzioni sul percorso e una sua interpretazione simbolica attraverso i suoni incontrati. I percorsi proposti saranno pertanto i seguenti:
_1 - h 11-13_ Oasi e Riserve Acustiche_ percorso: Giardino dei Novizi al Monastero dei Benedettini (p.zza Dante), v.Maura, v.Beritelli, v.Gesuiti, v.Crociferi, scalinata Alessi, v.Pardo, v.Gisira, Pescheria, p.zza Duomo, Terme Achilliane - p.zza Università
_2 - h 14.30-16.30_ La ricerca del silenzio, ovvero da dove la città si ascolta_ percorso al Cimitero Monumentale di Acquicella: - viale della Rimembranza - viale della Speranza - perimetro - deriva acustica
_3 - h 17-19_ La città e il suo fronte a mare. (Catania ha una metropolitana!)_ percorso: Piazza Borgo - Stazione Borgo - Stazione Centrale - Porto - Molo di Levante
Quando l’ascolto di un ambiente acustico si concentra sulle qualità estetiche di tale ambiente, oppure sul processo stesso di attivazione dell’attenzione acustica in quel particolare contesto, accade che l’”ambiente sonoro” diventi Paesaggio. L’ascolto passa dalle attitudini funzionali o fusionali tipiche delle nostre pratiche comunicative, all’attitudine di un ascolto di tipo “paesaggisitico”. La città di Catania offre alcuni esempi di Paesaggio Sonoro particolarmente interessanti sotto il profilo estetico, antropologico, storico e simbolico. Lo strumento esperienziale principe per indagare tali paesaggi è senza dubbio la Passeggiata Sonora. La Soundwalk o Passeggiata Sonora è una esperienza di attraversamento del territorio. Essa tende a privilegiare la percezione uditiva nel momento in cui ci mettiamo in relazione e costruiamo sensorialmente l’ambiente che ci circonda. È una pratica consapevole che richiede la disponibilità a rimettere in gioco le nostre priorità e stimoli cognitivi. Può essere una esperienza sorprendente, altamente piacevole e rilassante, oppure profonda perché ascoltando l’ambiente che ci circonda ascoltiamo noi stessi mentre ascoltiamo l’ambiente. Considerare il suono o il silenzio che ci circonda come un segno informativo e nello stesso tempo un valore sul quale riflettere, mette in luce le valenze estetiche implicite o nascoste nei suoni che usualmente consideriamo accidentali o accessori, e che passano nella maggior parte dei casi come inosservati, o meglio inascoltati. Ascoltare l’ambiente sonoro che ci circonda e in cui ci troviamo immersi con un atteggiamento di attenzione contemplativa, senza escludere l’attenzione analitica, significa assumere una nuova intenzionalità di fronte allo spazio ed al tempo. Info: tel 338 5617814 e-mail:info@ssrg.it; SSRG

21/10/2007


Paesaggi Letterari

21 ottobre - 16 dicembre 2007, Mirano (Ve)
Si inaugura oggi alle ore 16, presso PaRDeS per l’Arte Contemporanea (Barchessa di Villa Dona’ delle Rose), via Miranese 42, a Mirano (Ve), l’evento “Paesaggi letterari”, a cura di Maria Luisa Trevisan. La mostra vuole ristabilire un rapporto tra l’arte e la scrittura, legame che in passato è stato assai stretto e ricco di stimoli per entrambe. Da sempre vi è stato uno forte legame tra arte figurativa e letteratura, un rapporto che era ancora molto intenso nel Novecento, ma che attualmente sembra si sia affievolito se non interrotto. Analogamente a quanto è successo per la pittura di paesaggio, in particolare per il rinomato paesaggio veneto e per quella tradizione avviata dai pittori veneti rinascimentali che arriva fino al ‘900. In passato l’artista viveva in armonia con l’ambiente naturale che dipingeva così com’era, mentre ora assistiamo a un allontanamento da quello che è reale, per una rappresentazione sempre più virtuale della realtà. L’esposizione è strettamente legata al territorio, in quanto fin dal rinascimento il paesaggio veneto è stato un topos letterario e figurativo, inoltre si collega alla letteratura veneta in quanto saranno presenti artisti che hanno intessuto uno stretto rapporto con scrittori veneti del ‘900 e oltre. La mostra vuole dare una lettura trasversale del tema paesaggio, anche critica, soprattutto in rapporto all’abuso che si attua quotidianamente nei confronti dell’ambiente. Sono esposte sculture ed installazioni ambientali nel parco della barchessa, realizzate da artisti italiani e stranieri, a cui fanno da contrappunto nello spazio espositivo interno i progetti delle installazioni in esterno, opere pittoriche, sculture, fotografie. Gli artisti invitati hanno preso spunto dal rapporto arte-scrittura, letteratura, poesia, ispirandosi al tema del paesaggio, con collegamenti al paesaggio veneto. Nell’ambito della mostra si organizza una serie d’incontri letterari, a cura di Giuseppe Bovo, con scrittori veneti contemporanei. Info: tel 041 5728366 fax 041 2750332 e-mail cartec@alice.it - marialuisa.trevisan@virgilio.it; www.concertoartecontemporanea.org - CS.html

22/10/2007


MELTING BOX

22 - 24 ottobre 2007, Torino
MELTING BOX - Fiera Intemazionale dei Diritti e delle Pari Opportunità per Tutti, è l’appuntamento promosso dalla Regione Piemonte, presso il Centro Congressi Lingotto, per celebrare il 2007 “Anno Europeo delle Pari Opportunità per Tutti”, per diffondere la cultura della solidarietà e dell’inclusione sociale fondata sui diritti e sulle pari opportunità per tutti. MELTING BOX è il contenitore ricco di assemblee, convegni, laboratori, eventi e spazi espositivi, in cui si mettono a confronto esperienze, pensiero e politiche per il superamento degli stereotipi, per l’integrazione e la lotta contro le discriminazioni basate su: età, genere, orientamento sessuale, condizioni di disabilità, origine etnica, religione e convinzioni personali. Info e programma: tel +39 011 6311706 fax +39 011 6311789 e-mail: info@meltingbox.it; www.meltingbox.it - CS.pdf

Inter-ferenze è su YouTube

“Inter-ferenze” (curato da Giovanni Bartolozzi, ndr.) è un pieghevole di arti e architettura nato dentro la Facoltà di architettura di Firenze in segno di protesta contro i convegni fiorentini sulla “Identità dell’architettura italiana”. Un pieghevole che si è posto fin dall’inizio l’obiettivo di “autoprodurre” 10 numeri, dopo i quali ha chiuso i battenti. Ma “inter-ferenze” silenziosamente (e fuori dall’università) osserva, indaga e attraverso forme alternative continua le sue battaglie culturali… su YouTube

23/10/2007


Tecniche di progettazione del verde pensile

23, 30 novembre 2007, Bologna
Si terrà presso la sede di Bologna dell’Ordine degli Architetti, in via Saragozza 175, il seminario “Tecniche di progettazione del verde pensile” organizzato dalla Scuola Superiore di Verde Pensile con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti e dell’Ordine degli Agronomi di Bologna. Il seminario mira a far conoscere in breve tempo ed in maniera concreta ai progettisti le tecniche, le modalità operative e le problematiche legate alla progettazione ed alla realizzazione del verde pensile, ed è rivolto a laureati / laureandi in architettura, agraria, ingegneria, progettisti che hanno necessità di approfondire in senso operativo le tecniche di progettazione e realizzazione del verde pensile. | argomenti: La norma UNI 11235 sulle coperture a verde. Il verde pensile in Italia e nel mondo, esempi di realizzazioni. La progettazione architettonica. Differenze fra estensivo ed intensivo. La progettazione delle stratificazioni tecniche: drenante, filtrante, accumulo idrico, antiradice. Controllo e manutenzione. I substrati. L’impermeabilizzazione. La progettazione del verde. Impiego della vegetazione, scelta delle piante. I sistemi di realizzazione in commercio in Italia. Analisi di progetti-tipo. Info e iscrizioni: e-mail: scuoladiverdepensile@libero.it; www.skygardenproject.it

STOP & GO. Nuovi Film e Video della Collezione Sandretto Re Rebaudengo

23 ottobre 2007 - 6 gennaio 2008, Torino
Inaugura stasera alle ore 19, presso la sede della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, in via Modane 16, a Torino, “STOP & GO. Nuovi Film e Video della Collezione Sandretto Re Rebaudengo”, a cura di Francesco Bonami. L’esposizione ospita le più recenti acquisizioni di video provenienti dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo. I video in mostra sono stati prodotti dalla fine degli Anni Novanta ai giorni nostri. Sono presentate le opere di: Miguel Calderòn, Mircea Cantor, Douglas Gordon, Amar Kanwar, Babette Mangolte, Philippe Parreno, Song Tao, Catherine Sullivan, Clemens Von Wedemeyer, Jordan Wolfson. Una sezione speciale è dedicata alla trilogia di viaggio di Marine Hugonnier, esposta per la prima volta in Italia, coprodotta dal Philadelphia Museum of Art, dalla Fondazione Sandretto Re Rebaudengo e dalla Kunsthalle di Berna. Info: tel 011 3797600 e-mail: info@fondsrr.org; www.fondsrr.org

24/10/2007


La città che sale. We try to build the future

25 ottobre 2007 - 2 marzo 2008, Roma
Si inaugura il 24 ottobre alle ore 18, presso il MACRO Future, in Piazza Orazio Giustiniani 4, a Roma, la mostra “La città che sale. We try to build the future” che prende avvio dal titolo e dalle suggestioni dell’opera di Umberto Boccioni del 1910 e si propone come un percorso di investigazione sull’importante rapporto tra Arte e Architettura, sulla natura della costruzione, sulla sua materialità, sull’istantaneità e sull’illusione tradotte sul piano visivo e simbolico ma anche della spinta utopica. La mostra, a cura di Danilo Eccher con Odille Decq, esplora la dimensione artistica che alla contemplazione e alla descrizione preferisce un pensiero agito, il sogno di un azzardo e la possibilità di futuro misurandosi con la capacità di interagire e modificare lo spazio e l’ambiente circostanti. La progettazione e la costruzione sono dunque il terreno di sperimentazione reale e ideale di un’arte che vuole spingersi oltre. Il percorso espositivo, proponendo il progetto e la costruzione come atto creativo nello spazio attraverso l’esplorazione di tutte le forme, sceglie inoltre di affiancare alla creazione degli artisti, la realizzazione progettuale di alcuni giovani Architetti internazionali. La mostra si sviluppa muovendo dall’invenzione e dal sogno dell’artista, alla realizzazione documentata di progetti architettonici; con un percorso che si snoda tra installazioni e grandi immagini fotografiche dove si rincorre la visione del futuro. Odille Decq, presente in questo progetto nella doppia veste di co-curatore e architetto realizzerà una grande un’installazione prevista per l’esterno. Info: tel 06 671070400 e-mail: macro@comune.roma.it; www.macro.roma.museum - CS.pdf

Bruno Munari

25 ottobre 2007 - 10 febbraio 2008, Milano
Inaugura il 24 ottobre alla Rotonda di via Besana, a Milano, la grande antologica su Bruno Munari (Milano, 1907-1998), una delle personalità più importanti della cultura del XX secolo, a cent’anni dalla sua nascita. La mostra ripercorrerà tutta la sua attività nel campo dell’arte e del design, attraverso 200 tra oggetti di design, progetti di grafica e comunicazione, opere d’arte, provenienti da importanti collezioni pubbliche e private. La mostra, promossa dal Comune di Milano, con contributo della Regione Lombardia e il patrocinio della Provincia di Milano, curata da Beppe Finessi e Marco Meneguzzo, con la collaborazione di un prestigioso comitato scientifico, nasce da un approfondito lavoro di ricerca e da un progetto affinato nel corso degli anni. Accanto alle opere più note – come i progetti di allestimenti degli anni Quaranta e Cinquanta, gli interventi artistici in opere di architettura tra i Cinquanta e Sessanta, i progetti di grafica, la collaborazione con alcune delle realtà più significative per la cultura italiana del dopoguerra (Einaudi, La Rinascente, Olivetti e Danese) - ed evidenziando il particolarissimo metodo progettuale, vero denominatore comune della sua multiforme attività, l’esposizione sottolinea anche alcuni aspetti meno indagati dell’opera di Munari, tra cui il rapporto con il mondo dell’architettura e la sua collaborazione praticamente ininterrotta con molte delle riviste italiane dedicate al progetto, alla comunicazione e all’arte. Il percorso espositivo, allestito dall’architetto Marco Ferreri con grafica di Italo Lupi, è organizzato per aree tematiche non cronologiche o tipologiche e metterà in relazione settori disciplinari normalmente distanti, ma che per Munari rappresentano solo momenti diversi di un’unica attività progettuale. Un’importante sezione della mostra sarà dedicata ai Laboratori didattici per le scuole e le famiglie secondo il Metodo Bruno Munari ®, ideati e curati dall’Associazione Bruno Munari, presieduta dal figlio dell’artista prof. Alberto Munari. L’attività didattica vede inoltre la preziosa collaborazione del Settore Minori e Giovani del Comune di Milano, che proporrà percorsi mirati di visita guidata per le scuole. Accompagna l’iniziativa il catalogo pubblicato da Silvana Editoriale, che intende costituire la nuova base storica e critica per lo studio della figura di Bruno Munari. Info: tel 02 43353522 www.comune.milano.it - uff.st_ tel 02 433403 fax 02 4813841 e-mail: press@clponline.it; www.clponline.it

Cantiere di Lavoro. Città, Mobilità, Cultura 2007-2009

Si terrà oggi, 24 ottobre 2007, ore 9,30-13, preso la Sala Rossa, Palazzo Congressi, in Piazza Costituzione 5/c, nell’ambito di SAIE 2007, a Bologna, il primo incontro dell’iniziativa promossa da l’Automobile Club d’Italia e la Fondazione la Biennale di Venezia, un Cantiere di Lavoro su Città, Mobilità e Cultura. Si tratta di un’iniziativa triennale di valutazione prospettica in merito a una problematica fondamentale della contemporaneità: quello dei “luoghi comuni”, che nelle nuove configurazioni urbane e territoriali sembrano avere smarrito le loro tradizionali capacità di aggregazione, riducendosi a meri “non-luoghi”, secondo un recente e fortunato modo di dire. L’iniziativa ha assunto la denominazione di Cantiere, per sottolinearne il carattere di serrato confronto tra studiosi di diversi orientamenti disciplinari e operatori con specifiche responsabilità sul campo delle attività culturali: un carattere che mira non soltanto a verificare e a motivare le connotazioni critiche in cui attualmente si prospettano i tre cruciali soggetti di riferimento del titolo – la città, la mobilità, la cultura – ma anche e soprattutto a delineare i possibili scenari alternativi, quali dovrebbero scaturire da una diversa concezione, confluente e dialettica, dei contesti, degli strumenti e dei prodotti della vita associata. Da alcuni anni, con la riformulazione della propria missione in ordine a una mobilità non più limitata ai suoi mezzi prevalenti, ma aperta alle diverse e articolate finalità dell’incontro antropologicamente coinvolgente, l’Automobile Club d’Italia persegue un articolato programma di qualificati e incisivi contributi conoscitivi, nella prospettiva di quel “Manifesto per una mobilità responsabile” che ha rappresentato una delle acquisizioni più significative delle celebrazione del suo Centenario (2005). Il Cantiere, al quale partecipano Alberto Abruzzese, Giorgio Busetto, Anna Detheridge, Paolo Fabbri, Bruno Giorgini, Gian Piero Jacobelli, Michelangelo Pistoletto, Amerigo Restucci, ha sede a Venezia e prevede anche tre incontri pubblici che si svolgono a cadenza annuale presso il SAIE a Bologna. Partecipa al dibattito Carlo Monti, membro del Comitato Tecnico Consultivo del SAIE. Il Cantiere di Lavoro è documentato dalla rivista Ottagono, media partner del progetto. Info: tel 041 5218716 fax 041 2411407 e-mail: infoarchitettura@labiennale.org; www.labiennale.org

Gli interni nel progetto sull’esistente. Tradizione e ricerca

24 - 25 ottobre 2007, Venezia
Si terrà presso l’Università Iuav di Venezia, Aula Magna dei Tolentini, il II convegno nazionale di architettura degli interni e allestimento, dal titolo “Gli interni nel progetto sull’esistente. Tradizione e ricerca”. Intervenire nell’esistente significa sapere che fare di un patrimonio architettonico immenso, in gran parte inadeguato o inutilizzato. Oggi gli interventi sull’edilizia esistente - dalla conservazione alla ristrutturazione - costituiscono il 75% dell’attività degli architetti. Perciò è particolarmente importante il tema del secondo convegno nazionale di architettura degli interni organizzato dall’Università Iuav di Venezia, quest’anno dedicato agli interni nel progetto sull’esistente. A due anni di distanza dal primo convegno del 2005, l’ateneo veneziano chiama a raccolta docenti e specialisti in interni dalle università italiane e dall’estero, per due giornate di incontri. Il 24 ottobre si discuterà del progetto negli spazi di interesse storico e artistico così come nel patrimonio edilizio diffuso: interverranno, fra gli altri, José Ignacio Linazasoro, Umberto Riva, Mark Stiles, Gianni Ottolini, Andrea Branzi, Maria Giuseppina Grasso Cannizzo, Valeriano Pastor. Il 25 sarà dedicato all’approfondimento di temi cruciali che riguardano la ricerca, la didattica e gli ordinamenti universitari; su questi ultimi si discuterà con Enzo Siviero, vicepresidente del Consiglio Universitario Nazionale. Info e programma su www.iuav.it

SAIE Concrete 2007

24 - 28 ottobre 2007, Bologna
In occasione dell’annuale edizione del SAIE, la Consulta per il Calcestruzzo e BolognaFiere promuovono la 2. edizione, dopo quella tenutasi nel 2005, del SAIE Concrete. L’originalità della manifestazione va individuata nella forte integrazione tra i diversi attori della filiera, coinvolti in una riflessione e in un confronto che nel 2007 avrà come filo conduttore un percorso che sviscererà tutte le proprietà del cemento armato attraverso tre concetti chiave: Innovazione, Creatività e Affidabilità. Si tratta di approfondire il processo evolutivo di un sistema articolato in più dimensioni, dall’evoluzione normativa alla qualificazione dei materiali e dei prodotti; dalle novità sul fronte della tecnologia e dell’architettura ai rapporti tra comparti produttivi; dalla sicurezza alla applicazione artistica del materiale. A questo scopo la Consulta per il Calcestruzzo ha previsto la presenza di un grande architetto di fama internazionale, l’italo-francese Rudy Ricciotti, che il 27 ottobre alle 10.30 terrà una conferenza su “Progettare in Cemento Armato”. Sarà un approfondimento sul mondo creativo e sull’opera dell’architetto, vincitore dell’edizione 2006 del prestigioso Grand Prix National de l’Architecture. Per tutto il periodo della manifestazione si terrà anche una mostra dedicata ai progetti di Ricciotti, presso il foyer del Palazzo dei Congressi della Fiera. Info e programma: tel +39 051 282111 fax +39 051 6374013 e-mail: saie@bolognafiere.it; www.saie.bolognafiere.it

25/10/2007


Bruno Munari: vietato l’ingresso agli addetti al lavoro

25 ottobre 2007 - 27 gennaio 2008, Tokyo
In occasione della commemorazione del centenario della nascita del grande artista e designer italiano BRUNO MUNARI la Triennale di Milano e Shiodomeitalia Creative Center presentano la mostra e il catalogo “Bruno Munari: vietato l’ingresso agli addetti ai lavori” in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura Tokyo presso lo spazio permanente della Triennale di Milano Tokyo a Shiodomeitalia. Il titolo, che recupera un celebre gioco di parole del maestro milanese, segnala in realtà uno dei principali concetti guida della sua opera ovvero il porsi come aperta ad ogni utente, al di là del suo grado di alfabetizzazione e di preparazione estetica, anzi con una precisa volontà educativa e di poeticizzazione del quotidiano. I “non addetti ai lavori” sono innanzitutto i bambini, cui Munari ha dedicato una attenzione assolutamente atipica per il contesto progettuale del XX secolo, e quindi tutti coloro che abbiano conservato la capacità e la volontà di stupirsi. Noi stessi speriamo di appartenere a questo ultimo gruppo. la mostra_ A partire da tale scelta programmatica, la mostra e il libro si propongono di costruire una presentazione dell’opera di Munari il più possibile chiara e tematizzata. Si prescinde pertanto da una lettura cronologica, del tutto inadatta alla prassi munariana che viceversa tende a conservare compresenti nel tempo diverse linee di ricerca. Si prescinde anche da una suddivisione tipologica netta, ad esempio in arte pura e arte applicata oppure in design, arte, grafica, anch’essa inadatta a leggere gli interessi sovrapposti e inscindibili di Munari. Rispettando una chiara presa di posizione di Bruno Munari rispetto al concetto di valore,
vengono alternati pezzi unici di grande pregio, opere in tiratura, volumi e oggetti in produzione seriale. La presentazione avviene per isole tematiche molto specifiche caratterizzate ciascuna dall’analisi di un unico segno munariano. […] A cura di Marco Romanelli. Info: tel +39 02 724341 fax +39 02 89010693 e-mail: info@triennale.it; www.triennale.it - tel +81 3 34326263 fax +81 3 34338653 e-mail: info@shiodomeitalia.com; www.shiodomeitalia.com

Storia, ambiente e città_ seminario

Si terrà il 25 ottobre 2007 alle ore 9-13.30, presso la Sala Conferenze della Fondazione Collegio San Carlo, in via San Carlo 5, a Modena, il seminario “Storia, ambiente e città. Trasformazioni urbane nell’Italia contemporanea e il caso Modena”. Occasione del seminario la pubblicazione del saggio “Sviluppo urbano e Politiche ambientali. Modena novecentesca” nell’ambito del volume ‘Storia e ambiente. Città, risorse e territori nell’Italia contemporanea’, a cura di Gabriella Corona e Simone Neri Serneri, pubblicato da Carocci nel 2007. Info: tel 059 2033875 e-mail: alessandro.ghinoi@comune.modena.it; www.cittasostenibile.it - invito.pdf

Festival della Creatività 2007

25 - 28 ottobre 2007, Firenze
Appuntamento alla Fortezza da Basso di Firenze per la 2. edizione del Festival della Creatività, promosso e prodotto da Regione Toscana e Fondazione Sistema Toscana. 40.000 mq di superficie espositiva, 450 eventi, oltre 1600 tra artisti e relatori provenienti da 42 paesi del mondo, un palinsesto ricco di incontri e dibattiti con grandi esponenti della cultura contemporanea, del mondo dell’arte e del design e della scena musicale italiana e internazionale. “Creatività tra tecnologia e cultura”_ Il rapporto tra creatività e information technology sarà al centro di numerosi incontri, tra cui il meeting internazionale QuiFree.it, un’occasione di confronto tra realtà italiane ed esperienze internazionali in materia di open source. […] ‘Etica ed estetica della creatività’ è il tema che affronteranno Massimo Cacciari, Gillo Dorfles e Derrick De Kerckhove in un interessante e molto atteso incontro. Cultura e approfondimento troveranno ospitalità nel Caffè filosofico, uno spazio in cui autorevoli esponenti del pensiero contemporaneo (Gianni Vattimo, Giacomo Marramao, Sergio Caruso, Roberto Esposito, Simona Forti ecc…) discuteranno di paura/responsabilità, democrazia/postdemocrazia, Occidente/confini. […] Il festival ospiterà anche gli eventi legati alle celebrazioni dell’Anno Europeo per le pari opportunità | I 4 percorsi del festival: - 1_ I processi che disegnano la città e il territorio_ Ampio lo spazio dedicato al mondo dell’architettura e dell’urban design con la presenza di importanti esperienze italiane che si interrogano sui temi del recupero: il progetto N.est sulle periferie napoletane, la mostra fotografica Metropolis e i progetti di recupero creativo della tangenziale di San Lorenzo e del Corviale a Roma, le nuove proposte di intervento architettonico sul territorio urbanizzato toscano. Ma forte sarà anche la presenza dei progetti internazionali: la bioarchitettura dei paesi del Sud del mondo, i progetti del CCCB di Barcellona, della Tate di Liverpool, e le esperienze del Transmediale di Berlino e del Baltic di Gateshead. […] | - 2_ Idee, prototipi e prodotti_ Protagonisti di una tra le aree più affollate del festival e che avrà come media partner Nova Il Sole 24 ore; le università, i centri di ricerca e le accademie d’arte. Il mondo dell’impresa sarà presente con tre eventi nell’evento: Borsa della ricerca e dell’innovazione, Job Fair e Premio Vespucci | - 3_ Il mondo della comunicazione e della partecipazione_ Un’area sarà riservata ai progetti più innovativi della comunicazione contemporanea in materia di informazione digitale, e-Democracy, piattaforme aperte e Second Life. Sempre più numerosa la presenta delle radio che seguiranno on air il festival | - 4_ Segni, suoni e immagini_ Creatività no limits nell’area spettacoli dal vivo con eventi di primissimo piano. Info e programma: tel +39 055 411253 fax +39 055 4249127 e-mail: info@festivaldellacreativita.it; www.festivaldellacreativita.it

Marginalia X

25 ottobre 2007 - 11 maggio 2008, Torino
Inaugura al Teatro Espace, in via Mantova 38, a Torino, la X edizione di Marginalia, unica stagione teatrale italiana che dà spazio e visibilità alle compagnie giovani. Ben 30 eventi - tra cui 18 spettacoli di prosa e di danza, 14 debutti nazionali o locali, 4 serate con i clown ed un programma extrafestival - che hanno l’ambizione di rappresentare il giovane teatro a livello italiano e internazionale, non facilmente inquadrabile per ricchezza di stimoli e varietà di espressioni creative. Gli spettacoli della stagione 2007/2008 seguono quattro filoni: teatro sociale, linguaggi a confronto, performance-danza-musica e la maschera del clown. L’organizzazione della Stagione è affidata alla C.S.D. Compagnia Sperimentale Drammatica, la direzione artistica è di Ulla Alasjärvi e Beppe Bergamasco, ed è realizzata grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo, degli Assessorati per la Cultura di Regione Piemonte e Comune di Torino e la Fondazione C.R.T.; si avvale anche dell’articolazione nel panorama del Teatro Torinese promossa dal STT Sistema Teatro Torino, ed è sostenuta dalle risorse proprie della C.S.D. La Stagione Marginalia fruisce inoltre del patrocinio del New Italy Centre of the International Theatre Institute. Info: tel 011 2386067 e-mail: info@salaespace.it; www.salaespace.it - www.torinocultura.it

Festival della Scienza_ Curiosità

25 ottobre - 6 novembre 2007, Genova
Il 5. Festival della Scienza torna a trasformare Genova nella sede internazionale della divulgazione scientifica. ‘Curiosità’ è il tema e parola chiave di questa edizione. Tredici giorni per indagare le ultime frontiere e le più originali scoperte del panorama scientifico contemporaneo, valorizzando e coinvolgendo un intero territorio, la Liguria, con incursioni in diversi altri luoghi della provincia e della regione. Un momento di confronto tra discipline per la comunità scientifica, ma soprattutto un’occasione di arricchimento e di incontro tra i saperi più all’avanguardia e il desiderio di conoscenza dei cittadini. Anche quest’edizione è ricca di contenuti e novità e conferma il tradizionale approccio interdisciplinare fra cultura scientifica e cultura umanistica, declinato in centinaia di eventi (quest’anno oltre 500) tra mostre, laboratori e percorsi didattici interattivi, exhibit fotografici e artistici, conferenze, tavole rotonde e workshop, spettacoli teatrali e performance musicali. mostre: Cambiamenti climatici e riscaldamento globale, tutela degli ecosistemi e difesa della biodiversità, evoluzione e sviluppo sostenibile: le mostre in programma al Festival della Scienza 2007 sono un’occasione per riflettere sulle grandi problematiche della contemporaneità, “curiosando” tra i misteri e gli interrogativi della ricerca scientifica declinandone le molteplici sfaccettature con l’ausilio di linguaggi trasversali, approcci interattivi ed exhibit multidisciplinari. […] Il Festival della Scienza è organizzato dall’Associazione Festival della Scienza in partnership con Telecom Progetto Italia, con la Compagnia di San Paolo e con il Comune di Genova. Info: tel 010 6598730 fax 010 6598777 e-mail: info@festivalscienza.it; www.festivalscienza.it - CS.pdf

26/10/2007


Premio Biennale Internazionale di Architettura “Barbara Cappochin”

27 ottobre 2007 - 27 gennaio 2008, Padova
Si terrà il 26 ottobre presso il Teatro Verdi di Padova, la cerimonia di consegna del Premio Internazionale di Architettura. Tutte le opere selezionate verranno esposte in una mostra che prevede anche in concomitanza, una personale dedicata a KENGO KUMA, architetto giapponese da sempre attento all’uso dei materiali e al rapporto dell’opera con l’ambiente che la circonda. Al Palazzo della Ragione allestirà due imponenti strutture a forma di carpa in fibra ultraleggera (“superorganza”), che i visitatori potranno ammirare anche dall’interno e che fungeranno da schermi per installazioni video. L’uso delle carpe, simbolo della nuova vita nella tradizione giapponese, rappresenta, come sottolinea lo stesso Kuma, «il legame stretto fra il nuovo design dell’architettura e la tradizione, oltre che un ponte ideale tra Italia e Giappone». Il Premio Internazionale di Architettura “Barbara Cappochin” si inserisce nell’ambito della Biennale di Architettura “Barbara Cappochin”, una delle iniziative di “Padova incontra l’architettura”, progetto a cura dell’Ordine degli Architetti, P.,P. e C. della Provincia di Padova, che promuove la qualità dell’architettura in dialogo con le istituzioni, le scuole e i cittadini, attraverso iniziative e progetti culturali. Info: tel +39 049 662340 fax +39 049 654211 e-mail: architettipadova@awn.it; www.pd.archiworld.it - tel +39 049 8055642 e-mail: info@barbaracapocchinfoundation.net; www.barbaracappochinfoundation.net - progr.pdf

Kengo Kuma

27 ottobre 2007 - 27 gennaio 2008, Padova
L’architetto giapponese Kengo Kuma ospite d’onore della 3. edizione della Biennale Internazione di Architettura “Barbara Cappochin. Ogni anno, oltre che ai partecipanti dell’omonimo Premio (vinto quest’anno dal finlandese Matti Sanaksenaho), la Biennale dedica un’esposizione a un architetto contemporaneo di fama mondiale. L’architetto giapponese, ospite d’onore dell’evento, allestirà presso il Palazzo della Ragione una personale inedita di rara bellezza e originalità, una vera opera d’arte contemporanea. Da sempre attento all’utilizzo dei materiali e all’equilibrio dell’opera con l’ambiente che la circonda, Kengo Kuma preferisce, infatti, il legno al calcestruzzo e utilizza i materiali naturali non solo come rivestimento, ma anche come elementi strutturali. A sottolineare l’importanza del nuovo ruolo che il rapporto fra costruito e ambiente impone agli architetti, anche Giancarlo Ius, vicepresidente dell’Unione Internazionale Architetti: “La società - afferma - ci chiede di essere responsabili del processo di trasformazione del mondo naturale, che è poi il nostro mestiere”. A Palazzo della Ragione (inaugurazione: 26/10), Kengo Kuma allestirà la mostra inedita “Due carpe: acqua/terra - villaggio/città - Fenomenologie”, un viaggio ideale che da una delle opere architettoniche simbolo di Padova medioevale si snoda attraverso l’antica tradizione giapponese, coinvolgendo il pubblico in un percorso tanto originale quanto emozionante. Due imponenti strutture a forma di carpa, visitabili anche dall’interno e costruite in organza, insieme a una pedana di vetro retroilluminata fungeranno da schermi per le proiezioni delle opere più celebri dell’architetto giapponese, che racconterà, così, il proprio percorso professionale e artistico. L’allestimento di Kengo Kuma è curato dall’artista in collaborazione con l’architetto Carlotta De Bevilacqua. Info: tel +39 049 662340 fax 0039 049 654211 e-mail: architettipadova@awn.it; www.pd.archiworld.it

Mestre Novecento. Il secolo breve della città di terraferma. Storie di trasformazioni urbane

27 ottobre - 9 dicembre 2007, Mestre-Venezia
Si inaugura il 26 ottobre alle ore 18, presso il Centro Culturale Candiani, Piazzale Candiani 7, a Mestre, la mostra “Mestre Novecento. Il secolo breve della città di terraferma. Storie di trasformazioni urbane”, a coronamento del lungo lavoro di ricerca intrapreso dall’equipe di Giorgio Sarto. Filo conduttore dell’esposizione, curata dallo stesso Sarto, le trasformazioni urbane e territoriali che hanno costituito l’attuale grande città, formatasi in terraferma nel corso di quello che è stato chiamato “il secolo breve”. Il campo trincerato e il grande nodo ferroviario di Mestre, le testimonianze della prima e seconda guerra mondiale e poi della Resistenza, gli interventi edilizi in continua espansione, i dati sociali ed economici dei vari periodi, tram e filovie, scenari di sviluppo industriale a Porto Marghera e lotte operaie, movimenti delle donne, autostrade e tangenziale, dotazioni urbane, servizi, chiese, scuole e parchi progressivamente realizzati: tutto ciò che finora è stato visto e vissuto per isole separate, è finalmente raccolto nello sguardo d’insieme di un’articolata ma ben identificabile città. Provenienti da vari fondi e archivi, i materiali in mostra sono pensati per non esaurirsi nell’esposizione, conservati e sviluppati nel Laboratorio di Mestre Novecento al fine di fornire un determinante contributo alla prospettiva del museo di Mestre. In programma nei locali del secondo piano del Candiani, la mostra sarà introdotta al piano terra da installazioni riguardanti le attività industriali di Marghera e da testimonianze fotografiche del movimento femminista a Mestre negli anni ‘70 e ’80 dall’archivio Donnateca a cura del Centro Donna del Comune di Venezia. Due le sezioni al terzo piano, nella sala studio allestita nello spazio della Videoteca di Mestre: La città filmata- archivio dove saranno consultabili film, video e cinegiornali sulla città e La città documentata con il grande catalogo fotografico e dei progetti edilizi, materiali sul campo trincerato, sui movimenti delle donne, manifesti, volantini, le “autostorie” prodotte per l’occasione dalle associazioni, una rassegna bibliografica e i materiali prodotti nel corso degli anni dagli Itinerari Educativi. Info: tel 041 2386126 e-mail: candiani@comune.venezia.it; CentroCulturaleCandiani - CS.doc

Un monumento per i volontari Ong italiane caduti

Un monumento alla memoria dei volontari italiani caduti nei Paesi del sud del mondo. E’ quello che sorgerà simbolicamente all’aeroporto di Fiumicino, “scalo da cui un po’ tutti loro sono partiti”, e i cui lavori inizieranno entro la fine del 2008. Ad annunciarlo sono stati il ministro della Cultura, Francesco Rutelli, e il presidente dell’Associazione Ong italiane, Sergio Marelli, che ha ricordato come dal 1983 a oggi siano 70 i volontari italiani morti lontano da casa mentre erano impegnati in progetti di solidarietà. L’idea del monumento è nata lo scorso 2 dicembre in occasione delle celebrazioni di Focsiv della Giornata mondiale del volontariato. Per l’opera sarà pubblicato a breve un bando europeo di concorso di idee, aperto ad artisti e creativi. Per le proposte c’è tempo fino al 16 febbraio 2008. L’idea migliore sarà premiata con 50.000 euro, mentre alla seconda e alla terza andranno 10.000 euro ciascuna. Quindi si aprirà il bando di gara per realizzare il moumento. (AGI, 26 ottobre ‘07) Info su www.beniculturali.it

PERFORMA 07

27 ottobre - 20 novembre 2007, New York
PERFORMA07 established a new biennial for New York City. With its vast array of new performance by visual artists from around the world, it served to contextualize such cutting edge material and at the same time to build an exciting community of artists and audiences, and a strong basis for educational initiatives as well. The biennial underlined the important influence of artists performance in the history of twentieth century art, and its ongoing significance in the early years of the 21st. PERFORMA 07, the second visual art performance biennial, with an expanded roster of consortium members, ten major new PERFORMA Commissions, a lively and event driven educational program, and a focus on several new themes, including the relationship between the avant-garde dance and art worlds, with visual art projects that include choreographic precepts as material for art. An exciting four week program of performances, exhibitions, film, screenings, lectures and symposia, as well as PERFORMA TV and PERFORMA Radio, PERFORMA 07 has been organized in collaboration with 30 leading cultural institutions and their curators across the city to provide audiences with an overview of contemporary visual art performance. With more than 90 participating artists, PERFORMA07 will articulate a broad range of ideas and sensibilities across disciplines and media. Building on the important era of downtown New York of the Sixties and Seventies, when the area was a beacon for the newest developments in dance, film, music and visual arts, this second biennial re-imagines the past, with historical reconstructions such as Allan Kaprow’s legendary “18 Happenings in Six Parts,” and also looks to the future, with its focus on new media and the infinite possibilities of generating new directions for the visual and performing arts of the new century. Info: tel +1 212 366 5700 e-mail: info@performa-arts.org; www.performa-arts.org

Costeras. Borgate marine_ i vincitori

Il 26 ottobre 2007 sono stati presentati i progetti e resi noti i nomi dei vincitori del concorso di idee per la riqualificazione di otto borgate marine della Sardegna, denominato “Costeras” e bandito lo scorso 4 giugno dalla Regione Autonoma della Sardegna (Servizio Tutela Paesaggio di Cagliari dell’assessorato Enti locali, finanze e urbanistica, con la collaborazione di InArch Sardegna). Il concorso era finalizzato alla raccolta di idee e contributi per favorire una migliore capacità progettuale per la riqualificazione e il recupero degli insediamenti esistenti nel territorio costiero dell’isola, in coerenza con la filosofia, gli obiettivi e gli indirizzi del Piano paesaggistico regionale. L’iniziativa, segnata da un forte carattere sistemico, persegue inoltre l’obiettivo di stimolare idee capaci di fornire elementi utili alla definizione di criteri generali di intervento per le aree individuate come ambiti costieri dal Ppr. La Regione ora si impegnerà a fare camminare questi progetti: le risorse finanziarie ci sono e saranno investite proprio per valorizzare e riqualificare le borgate individuate dal progetto Costeras. Il lavoro che sta facendo la Regione nel campo dell’urbanistica, con questa vera e propria rivoluzione culturale, è stato apprezzato dal Ministero ed è preso quale esempio concreto anche da altre regioni e dalla comunità internazionale. I vincitori sono 24, 3 per ognuna delle 8 borgate marine, su 106 progetti provenienti da tutta Europa. Info su www.costeras.it - www.regione.sardegna.it

Enzimi 2007 - Talents Out! spazi urbani per talenti pubblici

Dare spazio al talento, stimolare i processi creativi, aggregare progetti, condividerli e renderli possibili. ENZIMI è un acceleratore di idee in corso di trasformazione. A partire dal 2009, infatti, nascerà al Mattatoio di Testaccio a Roma, negli spazi dell’Antica Pelanda, un grande Centro per la produzione culturale pensato per il sostegno e lo sviluppo dei nuovi talenti. Un’area di 4000 mq con sale di registrazione, studi di post-produzione video, un teatro di posa, ateliers per residenze artistiche, centri media, aule di formazione e spazi polifunzionali. ENZIMI 2007 segna la nascita di una piattaforma permanente con l’obiettivo di sviluppare progetti originali ed inediti. Uno spazio virtuale e reale per mettere in connessione mondi emergenti e valorizzarli, per ricercare nuove idee, promuovere qualità e innovazione, creare reali occasioni di crescita e cambiamento. “Talents Out!” è l’invito rivolto a chiunque voglia alimentare fin da subito questo percorso. Così quest’anno Enzimi non si svolgerà a settembre, ma a fine novembre per dare modo a tutti di partecipare attivamente. L’obiettivo è far nascere progetti che crescano e si sviluppino nel tempo, per avere maggiore efficacia ed incisività di quella che può offrire il singolo evento. Alcuni dei progetti presentati confluiranno già nell’edizione di quest’anno, altri verranno sviluppati, altri ancora, grazie a questa piattaforma, troveranno occasioni e vita propria nel futuro spazio di Testaccio. La scelta dipenderà da diversi fattori: originalità, fattibilità, apertura, non autoreferenzialità, desiderio di coinvolgere ed emozionare, capacità di interpretare ed utilizzare la città in maniera nuova, sociabilità, sostenibilità, basso impatto, attenzione al consumo, voglia di stimolare curiosità e generare felicità. Info: info@enzimi.com; www.enzimi.com - loc.pdf - >[invia il tuo progetto]

27/10/2007


annisettanta. il decennio lungo del secolo breve

27 ottobre 2007 - 30 marzo 2008, Milano
La Triennale di Milano presenta la mostra “annisettanta. il decennio lungo del secolo breve”. Curata da Gianni Canova, si articola come un percorso labirintico dentro uno dei periodi più ricchi, complessi e contraddittori della nostra storia recente. Senza effetti nostalgia, ma anche senza furori liquidatori, con la volontà di offrire ai visitatori un’occasione di riflessione aperta prospetticamente da quegli anni fino al nostro presente. La mostra ripercorre gli anni Settanta attraverso alcune installazioni dedicate a parolechiave (viaggio, corpo, conflitto, corteo, ecc.) o a figure emblematiche (Moro, Pasolini) del decennio in questione. Nello stesso tempo, passa in rassegna ed espone, sottolineando le contaminazioni e le ibridazioni fra i vari linguaggi, quanto gli anni Settanta hanno espresso nel cinema e nella letteratura, nel design e nella musica, nell’arte figurativa e nel fumetto, nel teatro e nella moda, nel sistema mediatico e in quello tecnologico, nella comunicazione e nello sport. […] Info: tel +39 02 724341 fax +39 02 89010693 e-mail: info@triennale.it; www.triennale.it

Francesco Neri - Fotografie #1

27 ottobre - 1 novembre 2007, Faenza (Ra)
Si inaugura stasera alle ore 17, presso la Sala mostre Fontanone, in via G. da Oriolo, Faenza, la mostra di Francesco Neri, “Fotografie #1″ | “La verità è che il modo scientifico di guardare un fatto non è il modo di guardarlo come un miracolo” - L. Wittgenstein | “Per me il significato essenziale del silenzio è la rinuncia a qualsiasi intenzione” - J. Cage | Lo strumento fotografico, per il suo rapporto di immediatezza con il reale, crea da sempre non pochi problemi di interpretazione. Le domande più comuni sono che tipo di apporto può fornire il fotografo nel recensire una realtà già pronta, dadaisticamente ready made, che tipo di limiti compositivi deve imporsi perché la registrazione non sia alterazione. Di limiti, Francesco Neri, se ne impone su più versanti. Dalla parte della realizzazione di ciò che verrà esposto, vi è la precisa scelta di stampare le lastre semplicemente a contatto, evitando molto spesso ingrandimenti volti a spettacolarizzare e aumentare di volume (acustico, visivo, emotivo) i soggetti. Nella composizione poi, vi è la motivata volontà di concentrare lo sguardo riducendone l’estensione, dimostrando come la visione si moltiplichi e complichi proprio quando sembra esserci poco da guardare: i soggetti, una volta chiusi e isolati, quasi muscolarmente catturati nella restrizione focale, iniziano a muoversi dentro la gabbia visiva, si rivelano, svelano il fianco. Infine il limite, non facile, riguarda la posizione autoriale. Nel tentativo di ridursi, conformemente ad alcune delle più forti linee della teoria conoscitiva del Novecento, a grado zero della visione, Neri cerca, nelle sue partite di caccia, un potente silenziatore che lasci il soggetto libero di mostrarsi e dimostrarsi in modo autonomo. Non c’è mai, neanche nei ritratti dove la tentazione è massima, una spinta all’introspezione. Minima introspezione, massima esposizione. Al centro, il percorso infedele che la luce compie per la sua cattura attraverso l’obbiettivo: il luogo oscuro dell’incontro. Chi guarda deve percorrere a ritroso quello spazio, per finire, come Alice, oltre la cavità del tronco, oltre lo specchio nel mondo disimpalcato dove linee, colori e materia giocano il loro privato e inusuale dialogo. L’ultimo limite è nel titolo, di una neutralità che non è chiave di lettura, quanto diafano chiavistello di apertura. (Marco Bernini) | Info: e-mail: kchetto@yahoo.com; RomagnaOggi - su Francesco Neri

Storie immaginate in luoghi reali

28 ottobre 2007 - 27 aprile 2008, Cinisello Balsamo (Mi)
Si inaugura il 27 ottobre alle ore 16-18.30, presso il Museo di Fotografia Contemporanea, in via Frova 10, a Cinisello Balsamo (Mi), la mostra “Storie immaginate in luoghi reali”, a cura di Roberta Valtorta e coordinata da Massimiliano Foscati. Fotografie di Andrea Abati, Olivo Barbieri, Paola De Pietri, Gilbert Fastenaekens, Vittore Fossati, Jean-Louis Garnell, Jitka Hanzlovà, Alessandra Spranzi. Il MFC ha affidato a otto importanti fotografi italiani ed europei l’incarico di realizzare una serie di ricerche fotografiche in altrettanti luoghi della Lombardia. Si tratta di architetture storiche e luoghi di rilevanza naturalistica sui quali i fotografi hanno lavorato in totale libertà sviluppando un progetto artistico che racconta la realtà di questi luoghi e il contesto territoriale che li circonda. Il titolo “Storie immaginate in luoghi reali” sottolinea la possibilità, attraverso la ricerca, di trasformare questi luoghi in scenari che ospitano storie di qualunque natura, dunque di immaginarli in modi diversi, secondo i diversi progetti degli autori. In questa luce, cambia e si dilata il concetto di luogo, che si articola facendo spazio all’immaginario e assumendo significati di volta in volta diversi. Info: tel +39 02 6605661 fax +39 02 6181201 e-mail: info@museofotografiacontemporanea.org; www.museofotografiacontemporanea.org

Achille Sacconi. Fotografie 1960-2005

La sala della collezione permanente del Museo di Fotografia Contemporanea ospita, a partire dal 27 ottobre 2007, una mostra di 60 fotografie in bianco e nero realizzate dal 1960 ai primi anni del Duemila da Achille Sacconi. Le fotografie sono state donate dall’autore al museo, e fanno dunque parte delle collezioni con la denominazione -fondo Achille Sacconi-. La mostra, a cura di Paola Sacconi e Roberta Valtorta, intende rendere omaggio a chi, con il suo impegno pluriennale, il suo rigore metodologico, la sua tenacia, ha collaborato per quasi trent’anni con la Provincia di Milano sul tema della rilevazione e dello studio dei beni architettonici e ambientali e ha costruito in seno a questa attività il progetto Archivio dello spazio (1987-1997), dal quale è nata l’idea stessa del Museo di Fotografia Contemporanea. Per questo è giusto considerare Sacconi un padre del museo, e importante farlo conoscere al pubblico anche nella sua veste di fotografo. […] Nelle sue scelte di fotografo e di organizzatore culturale Sacconi ha sempre creduto fortemente nella fotografia come strumento di conoscenza e di interrogazione. Su questa base ha creato il progetto Archivio dello spazio, che non solo ha dato il via al Museo di Fotografia Contemporanea, ma ha costituito un modello guardato con attenzione e imitato per molti anni in Italia in molti progetti di committenza pubblica sul territorio. Il paesaggio, l’architettura, il rapporto fra figura umana e ambiente, sono i principali oggetti di indagine. Nel suo lavoro di fotografo, come nelle sue riflessioni sull’architettura e sull’urbanistica, la figura umana è spesso presente come misura del paesaggio e delle strutture costruite nel corso della storia. Info: tel 02 6605661 fax 02 6181201 e-mail: info@museofotografiacontemporanea.com; www.museofotografiacontemporanea.com

28/10/2007


Tel Aviv - Riciclaggio in Israele, la trasformazione di una intera discarica

Un arco fatto di bottiglie di plastica ad Hiriya, una vecchia discarica di Tel Aviv trasformata in un parco dedicato al riciclaggio. La gigantesca discarica di Hiriya, è stata chiusa nove anni fa, ma ora diventerà il centro di un parco di 2.000 acri, un luogo dedicato alla bellezza disegnato da un architetto paesaggista tedesco Peter Latz. su www.europaconcorsi.com - www.nytimes.com

territoires.

28 ottobre - 24 novembre 2007, Chiasso (CH)
Inaugura oggi alle ore 11, presso la Galleria Con Arc, in via F. Borromini 2, Chiasso (CH), la mostra collettiva “territoires”, a cura di Gianfranco Ragno. L’esposizione vuole essere un episodio di esperienze estetiche legate al territorio ticinese da parte di quattro giovani fotografi locali: Simon Brazzola, Giuseppe Chietera, Sandro Grandinetti, Gianfranco Ragno. Un territorio che, nel senso più ampio del termine, abbandona la sua dimensione fisica per diventare campo e narrazione di identità. Tutti e quattro gli autori, in tempi e modalità eterogenee, hanno indagato la realtà fisica circostante come forma in perenne trasformazione seguendo, attraverso la fotografia e il suo diversificato utilizzo, dei progetti che appaiono sempre in fieri, in divenire. Confrontarsi con il paesaggio porta luce sul confine labile tra esterno e interno, sempre più precario, per configurarsi, in ultima analisi, come una questione di identità. […] Info: tel +41 091 6837949 fax +41 091 6829043 e-mail: galleria@consarc-ch.com; www.consarc-ch.com - CS.pdf

29/10/2007


Milano per Giorgio Gaber

29 ottobre - 19 novembre 2007, Milano
Milano si trasformerà in un immenso palcoscenico dove l’arte del teatro e della musica confluiranno in un calendario di spettacoli dedicati al maestro Giorgio Gaber. L’inedita iniziativa vuole celebrare l’eccezionalità di un uomo che ha saputo tradurre con intelligenza ed ironia le contraddizioni del nostro tempo in sperimentazioni creative che tutt’oggi raccolgono l’ammirazione del pubblico e della critica. Milano ospiterà spettacoli, eventi, convegni per ricordare ed esaltare l’inventore del Teatro Canzone, il suo rapporto con la città e con gli anni ‘70 e per poter rivivere quel coinvolgimento che la sua mimica e le sue parole sono ancora capaci di suscitare. Info: tel 02 29516310 e-mail: segreteria@giorgiogaber.it; www.giorgiogaber.it - www.telecomprogettoitalia.it - progr.pdf

30/10/2007


L’Ecologia del Paesaggio nel governo del territorio rurale periurbano

9 - 10 novembre 2007, Arese (Mi) >[deadline: 30/10/2007]
La Società Italiana di Ecologia del Paesaggio organizza il corso breve dal titolo “L’Ecologia del Paesaggio nel governo del territorio rurale periurbano”. L’obiettivo del corso organizzato dalla SIEP-Italia è quello di fornire degli strumenti metodologici per un approccio all’ecologia del paesaggio in ambito rurale, finalizzato alla conservazione del paesaggio rurale periurbano, nella multifunzionalità che lo dovrebbe caratterizzare. L’iniziativa della SIEP vuole essere un momento di avvicinamento all’ecologia del paesaggio e all’ecologia urbana, in particolare attraverso una didattica che affronti come punto di partenza, più che gli aspetti teorici, alcuni casi studio: sarà attraverso la presentazione delle esperienze “sul campo” che verranno evidenziate le possibili applicazioni della Landscape ecology nella pianificazione territoriale del paesaggio rurale, in particolare quello suburbano. L’obiettivo è anche quello di evidenziare quali siano i limiti della pianificazione tradizionale nei confronti del paesaggio rurale e le opportunità di individuare nuovi approcci di governo del territorio rurale, anche in riferimento alle novità legislative e normative. In questa sede saranno esaminate le possibilità offerte dalla L. 12/2005 della regione Lombardia, nonché i limiti della stessa. Si affronteranno infatti diversi livelli di pianificazione territoriale partendo dalla scala regionale, per passare a quella provinciale fino a quella comunale, ma non solo: si analizzeranno anche strumenti settoriali che influenzano il paesaggio agrario, quali politiche (prima fra tutte la P.A.C. e il Piano di sviluppo rurale), azioni e/o pressioni economiche. Il corso è rivolto a quanti siano interessati al governo del territorio periurbano in funzione delle risorse paesistico-ambientali e delle esigenze del contesto socio-economico: professionisti, responsabili degli enti locali, dottorandi, laureandi, rappresentanti del mondo agricolo. Info: e-mail: info@siep-iale.it; www.siep-iale.it - progr.pdf

Michelangelo Antonioni: le Montagne Incantate

30 ottobre - 9 dicembre 2007, L’Aquila
Si inaugura al Castello Cinquecentesco dell’Aquila, nei suggestivi spazi del Museo Nazionale d’Abruzzo, in via Benedetto Croce, una mostra dedicata alle “Montagne Incantate” di Michelangelo Antonioni, la serie di opere pittoriche e di ingrandimenti fotografici che il regista cominciò a realizzare alla fine degli anni settanta, al culmine di una lunga carriera di successi cinematografici. L’evento che assume un significato evocativo, vuole essere l’omaggio di una sede museale ad una così carismatica e versatile personalità artistica. Il progetto, a cura di Anna Imponente, Soprintendente per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per l’Abruzzo è stato realizzato in collaborazione con le Gallerie Civiche di Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara, e con l’Istituto Cinematografico “La Lanterna Magica” e l’Accademia dell’Immagine dell’Aquila. Lo stesso Antonioni così spiegava questa esperienza: “Per me regista si è trattato di una interessantissima sperimentazione. Non mi ha mai sfiorato il pensiero di toccare il mondo dell’arte, anche perché non saprei a quale forma d’arte assegnare questi oggetti. Se è vero che scarabocchiando quei pezzi di carta sono evaso dal cinema, è anche vero che attraverso l’ingrandimento fotografico in qualche modo al cinema mi sono riavvicinato”. La mostra propone 160 opere, 67 dipinti originali e 93 blow up che “esplorano i prodigiosi effetti resi dall’ingrandimento delle minuscole tempere che configurano, agli inizi per casualità, l’immagine della montagna. Si tratta di un’ineffabile forma astratta – scrive in catalogo Imponente - capace di generare sulla carta una serie infinita di possibilità combinatorie”. Il progetto, infatti, mette in evidenza i rapporti tra i paesaggi filmici della assai più nota produzione cinematografica, da Deserto rosso (1964), a Zabriskie Point (1970) e Professione reporter (1974), ai film più recenti e ai documentari realizzati nel corso di una lunga carriera, con la serie degli inediti dipinti a tempera di piccolo formato e con gli ingrandimenti d’autore, i cosiddetti “blow up”, dal titolo dell’omonimo film del 1966. […] Info: tel +39 0862 633229 e-mail: spsadaq@arti.beniculturali.it; http://muvi.org/museonazionaledabruzzo

Filippo Romano - Off China

30 ottobre - 3 dicembre 2007, Genova
Si inaugura alla Fnac di Genova, in via XX Settembre 46r, la mostra di Filippo Romano “OFF China”. Con il progetto OFF China Filippo Romano ha vinto il premio PesaresiContrasto 2007, nell’ambito del Festival di Savignano. La Cina è al centro di un enorme gorgo comunicativo. Da una parte raccoglie il flusso di informazioni che proviene da Occidente contribuendo in misura sostanziale a ridisegnare il proprio orizzonte culturale, dall’altra è il soggetto di un autentico diluvio di dati, racconti e rappresentazioni che ricade sul resto del pianeta. Il volume di quest’ultimo è tale che l’immaginario delle principali città cinesi sta ormai acquisendo una diffusa riconoscibilità, per cui a tutti è data l’impressione di averne attraversati i quartieri e scalati gli alti edifici come accade per Los Angeles oppure New York, tuttavia senza il potente supporto dell’industria di Hollywood ma contando soprattutto sulla corrispondenza giornalistica e sul lavoro degli artisti. Nel processo di formazione di questo immaginario le fotografie di Filippo Romano costituiscono una brusca lacerazione e una serie di intermittenze. Pure con un tono riflessivo piuttosto che dichiarativo, opposto alle disposizioni del resoconto reportagistico (Romano è un fotografo “gestuale”, le cui immagini appaiono come riflessi di un movimento generato da un improvviso scatto interiore), queste evidenziano alcune fondamentali discontinuità con lo stereotipo della rappresentazione di questo paese. […] (Francesco Zanot). Info: tel 010 290111 www.fnac.it

Walter Niedermayr

30 october - 24 november 2007, Berlin
Galerie Nordenhake is pleased to present a solo exhibition of Italian artist Walter Niedermayr in its new space at Lindenstrasse 34. Widely recognized for his large-scale, subdued photographs of alpine landscapes, Niedermayr will exhibit works from the ongoing series Alpine Landscapes alongside photographs from his recent series Bildraum (Image-space). For this project he has been following the well-known Japanese architecture firm SANAA, founded in 1995 in Tokyo by the architects Kazuyo Sejima and Ryue Nishiwaza, for the past six years. The resulting multi-part photographs are highly subjective interpretations of the architectural spaces with a special focus on atmosphere, reception as well as the surrounding area of the buildings. The same pale, penetrating light that spreads across a field of snow illuminates the photographs of interiors, corridors, and construction sights of the Bildraum series. Although there hasn’t been any direct collaboration between the photographer and the architects their mutual appreciation resulted in the publication of a comprehensive book, which allows associations between the two different practices. When compared to the other means of representation available to architecture, such as the sketch, model, or animation, photography appears as the most subjective way to produce an impression of the space, especially since the photographer must move through and interact with the architecture while recording with his camera. Bildraum S 151 from 2006, Niedermayr’s photograph of the Glass Pavilion at the Toledo Museum of Art (Ohio) presents a cross section view of the corridors that wind their way from room to room. The space is given time as the three panels simultaneously record multiple events in one single moment. The transparency of the photographs captures the architectural effect of the building. There, visitors encounter a series of interconnected rooms individually enclosed in clear glass that offer clear sightlines into the other rooms and the courtyards. The building is designed to make visible its structure in its entirety, yet Niedermayr’s photograph shows that the whole must always exist in its coordinated parts. In all his work, Niedermayr maintains his focus on man’s perceptive relationship to his surroundings. For him, space can be experienced only through a combination of movement and sensory perception. It is impossible to fully capture a space in one photograph. His photographs are defined by sequences or shifts in the images presented. His approach is clearly reflected in the “doubling” effects, in which one element appears simultaneously in multiple photographs, creating an alternating field of reference. In the triptych Schnalstalgletscher 38 some of the colourful specs of skiing bodies on the vast snowy ground appear on more than one photograph thus breaking the spatial coherence of the photographic picture. For this work from 2003 a small section of ski loop was shot from three, only slightly different positions. The individual, experienced fragments come together to form a comprehensive perception of the whole. Info: tel +49 30 2061483 fax +49 30 20614848 e-mail: berlin@nordenhake.com; www.nordenhake.com

presentazione iPoint

Si terrà il 30 ottobre alle ore 18, presso DiDstudio (sede dell’Associazione Ariella Vidach–AiEP) c/o Fabbrica del Vapore, in via Procaccini 4, a Milano, la presentazione della postazione “iPoint, punto informativo on e off line sui nuovi media interattivi applicati all’arte e alla comunicazione”, la cui realizzazione segna la conclusione del Progetto “INnet: interattività in rete”, sostenuto da INTERREG IIIA Italia – Svizzera e avviato nel 2004 dalle associazioni culturali Avventure in Elicottero Prodotti (Lugano) e Ariella Vidach-AiEP (Milano). In tre anni di workshop, laboratori, conferenze e performance, INnet ha creato una connessione tra le più importanti realtà internazionali operanti nel settore dei nuovi media digitali ed interattivi, divulgando nuove modalità di utilizzo della tecnologia per la creazione artistica. iPoint si propone come una delle prime applicazioni sull’interattività, strutturata in percorsi conoscitivi e relazioni semantiche utili alla comprensione, diffusione e conservazione di un patrimonio culturale recente ed in continuo divenire: la postazione informativa, progettata per luoghi dedicati allo studio e alla cultura come gallerie, biblioteche e musei, rappresenta un utile strumento di conoscenza e approfondimento per studenti, ricercatori e professionisti dell’arte e della comunicazione. Tramite iPoint, gli utenti possono visionare un vasto database contenente schede biografiche e opere video degli artisti invitati, la documentazione delle opere realizzate dai partecipanti selezionati tramite bando, le interviste realizzate in esclusiva con alcuni degli artisti più significativi e le riprese integrali dei workshop organizzati dal Progetto INnet. Dopo la presentazione al DiDstudio, sede dell’Associazione Ariella Vidach–AiEP, la postazione dell’iPoint sarà consultabile dal 15 al 18 novembre alla Galleria d’Arte Moderna di Gallarate, dal 22 al 25 novembre al Museo Cantonale d’Arte di Lugano e dal 28 al 30 novembre presso il Conservatorio Verdi di Como, partners del progetto INnet. Da dicembre il punto informativo verrà collocato permanentemente al DiDstudio, dove, su appuntamento, potrà essere consultato tre pomeriggi a settimana. Info: tel/fax +39 02 3450996 e-mail: info@aiep.org; www.didstudio.org - www.aiep.org - www.innetproject.net

Bologna si fa in sette

Inizia il 30 ottobre la fase di rilancio del Forum “Bologna città che cambia”, in vista dell’approvazione definitiva del Piano Strutturale Comunale (PSC). 14 incontri in programma (da ottobre a gennaio), due per ciascuna delle “Sette città” ed un evento finale conclusivo. Un percorso ricco di appuntamenti aperti a tecnici e cittadinanza per conoscere e discutere le linee strategiche del PSC espresse attraverso la metafora delle “Sette città”: le sette aree della città individuate in ragione di caratteristiche sociali, territoriali e urbanistiche simili, i luoghi della trasformazione della Bologna di domani. Bologna si fa in sette_ A partire dall’incontro del 30 ottobre la nuova fase di confronto – “Bologna si fa in Sette” - si articolerà in sette incontri pubblici (uno per ognuna delle Sette Città identificate nel PSC) cui saranno abbinate escursioni guidate, momenti informali di partecipazione e spazi di discussione on line (sarà riattivato con una nuova veste grafica il forum web). Il primo appuntamento, dedicato alla Città della Ferrovia (ed in particolare alla nuova stazione ferroviaria) è fissato per martedì 30 ottobre alle ore 17:30 presso l’Aula Absidale di Santa Lucia, in via De’ Chiari 25. Parteciperanno il Sindaco, Sergio Cofferati e l’Assessore Virginio Merola. Intervento tecnico a cura di Patrizia Gabellini (Politecnico di Milano). Info: tel 051 271006 e-mail: infopsc@comune.bologna.it; www.comune.bologna.it - progr.pdf

Yael Bartana. In the army I was an outstanding soldier

30 ottobre 2007 - 21 gennaio 2008, Padova
Inaugura Stasera presso la Fondazione March, in via Armistizio 49, a Padova, la mostra personale della videoartista Yael Bartana, in prima assoluta in Italia. La mostra ha il sostegno della Regione del Veneto e il patrocinio del Comune, della Provincia e dell’ambasciata d’Israele. La mostra ed il catalogo bilingue sono curati da Gabi Scardi. Nata e cresciuta in Israele, Bartana studia a New York, poi si trasferisce ad Amsterdam dove risiede per alcuni anni. Oggi vive e lavora tra Tel Aviv e Amsterdam. Ha esposto tra l’altro a Documenta 12, 2007; alla Biennale di Istanbul, alla Bienal de São Paulo, a Manifesta 4, a New York al P.S.1 e in molti altri spazi internazionali. Galleria di riferimento: Annet Gelink di Amsterdam. Le opere di Yael Bartana prendono avvio con la puntuale registrazione di situazioni pubbliche o semi-pubbliche: l’artista videodocumenta eventi, cerimonie, attività di gruppo come raduni sportivi, ma anche azioni militari: situazioni per lo più reali; in qualche caso verosimiglianti messe in scena. Il suo interesse tende infatti ad appuntarsi su momenti di aggregazione, sui rituali più ordinari e quotidiani o su quelli eccezionali legati a ricorrenze, celebrazioni e momenti di festa, e ha origine nella constatazione che ogni gruppo, ogni società tende a convogliare i comportamenti individuali e a trasformarli in esperienze collettive tese alla formazione di un’identità culturale e nazionale. Le contraddizioni della società attuale, la tendenza al mascheramento, i meccanismi di appartenenza e di esclusione, e in particolare una quotidianità fatta di tensioni e violenze talvolta esplicite ed esplosive, talaltra latenti, emergono così nelle sue opere nel nome di uno sguardo da antropologa, capace di combinare partecipazione e distanza critica. Il processo di postproduzione rappresenta per Bartana una sorta di filtro: l’artista opera infatti un annullamento di ogni aspetto aneddotico e tende a dilatare ritmi e gesti; nel modo di concatenare le immagini e nel sempre curatissimo accompagnamento sonoro i rituali e le situazioni collettive documentati subiscono un’alterazione trasformandosi in stranianti performance dal carattere di volta in volta enigmatico, ironico, addirittura caustico, comunque capaci di suscitare un senso d’interrogazione e di toccare i nervi scoperti della contemporaneità. Info: tel +39 049 8808331 fax +39 049 8670921 e-mail: info@fondazionemarch.org; www.fondazionemarch.org

The Buckminster Fuller Challenge. A design science revolution

[deadline: 30/10/2007]
Each year a distinguished jury will award a single $100,000 prize to support the development and implementation of a solution that has significant potential to solve humanity’s most pressing problems in the shortest possible time while enhancing the Earth’s ecological integrity. Catalyzing the vanguard of a design science revolution. The Buckminster Fuller Challenge seeks submissions of design science solutions within a broad range of human endeavor that exemplify the trimtab principle. Trimtabs demonstrate how small amounts of energy and resources precisely applied at the right time and place can produce maximum advantageous change. Solutions should be: - Comprehensive — a clear demonstration of holistic systems thinking | - Anticipatory — projectively tracking critical trends and needs; identifying and assessing long term consequences of proposed solutions | - Ecologically responsible — reflective and supportive of nature’s underlying processes, patterns and principles | - Verifiable — able to withstand rigorous empirical testing | - Replicable — capable of being readily undertaken by others | - Achievable — likely to be implemented successfully and broadly adopted | Info: tel +1 718 2909283 e-mail: challenge@bfi.org; challenge.bfi.org - www.bfi.org

31/10/2007


Arquitectura em Lugares Comuns_ concurso de ideias

[apertura: 31/10/2007 - chiusura: 21/01/2008]
Organizado em conjunto pela Dafne Editora e pelo Departamento Autónomo de Arquitectura da Universidade do Minho, Arquitectura em Lugares Comuns pretende ser um fórum aberto de debate sobre as problemáticas que envolvem a intervenção no território urbano contemporâneo. Este território é caracterizado por morfologias que já não cabem na tradicional dicotomia cidade-campo. Este projecto desdobra-se em quatro componentes: um concurso de ideias, uma exposição, um seminário e a publicação de um livro. O seminário, a exposição e o lançamento do livro estão previstos para os dias 3 e 4 de Abril de 2008. O concurso será apresentado e aberto na próxima quarta-feira, dia 31 de Outubro de 2007, numa sessão que terá lugar em Guimarães, no Daaum, pelas 17h00. O Concurso de Ideias Transições no Vale do Ave propõe premiar e debater soluções inovadoras para áreas inseridas no difuso do Vale do Ave. É um território que resulta de princípios de ocupação plurifuncionais ? que misturam serviços, habitação, indústria e agricultura ? suportados numa extensa rede de infra-estruturas. Procuram-se soluções para os lugares comuns contempoâneos que não se esgotem no desenho do edifício, nem no desenho urbano tradicional. Num contexto de mudança de paradigmas não são apenas os lugares que mudam, devem mudar também as exigências de quem os muda e os próprios instrumentos da arquitectura. É necessário inventar novas formas de intervir. A inscrição é gratuita e deverá obrigatoriamente ser feita por correio electrónico. Info: e-mail: concurso@arquitecturaLC.org; www.arquitecturaLC.org

Guido Guidi

31 ottobre - 1 dicembre 2007, Berlin
Since the end of the sixties Guido Guidi photographs ‘still lifes’. First in Black and White and afterwards in colour. ‘Still lifes’ for Guidi are highways, bunkers, empty spaces, abandoned industrial nucleus and the landscape. He knows how to translate them from often ugly places into warm poetic beauty. The play with light and shadow and his perfect eye for detail, gives us a view into a constantly changing world, to which one would not have known it is existing. The subject is not that important for the artist. The way he photographs it remains the same. ‘One can perhaps describe photography as a free zone or as an area where the aesthetics hardly was coded and compromised.’ ‘I am more interested in the sign of times as for the sign of history. I feel that it is difficult, to photograph space and impossible to photograph time. But the last subject could be a great challenge.’ (two quotes from the catalogue ‘‘Im Untergrund/Below Ground Leve/’, an interview from Nanni Baltzer with Guido Guidi. Exhibition in HAUS FÜR KUNST URI, Altdorf, Switzerland). Guido Guidi had a retrospective in the Städtischen Galerie in Wolfsburg, Germany this Summer. His works have shown in photo exhibitions in amongst others the Guggenheim Museum New York, the Centre Pompidou in Paris and at the Biennale in Venice. Info: tel/fax +49 30 80618947 e-mail: mk@mkgalerie.de; www.mkgalerie.de

Premio Guido Nardi 2007 - Trasparenze innovative

[deadline: 31/10/2007]
Il Dipartimento Best bandisce, per l’anno accademico 2006/2007, la 4. edizione del Premio nazionale per onorare la memoria del Prof. Guido Nardi. Il Dipartimento Best metterà a disposizione le strutture didattiche ed amministrative ai fini dell’individuazione del vincitore del premio. Il referente sarà la Prof. Anna Mangiarotti. L’organizzazione e il coordinamento scientifico saranno a cura di Ingrid Paoletti. Il premio, realizzato in collaborazione con la Renzo Piano Foundation, consiste in uno Stage presso lo studio Renzo Piano Building Workshop di Parigi della durata di 6 mesi per un valore di € 10.000. Il premio è destinato a tesi di laurea (V.O. o Laurea specialistica), discusse tra ottobre 2003 e ottobre 2007, che abbiano dato un contributo originale sul tema delle Trasparenze Innovative con una tesi progettuale oppure con tesi di cultura tecnologica della progettazione. Info: tel 02 23995117 fax 02 23995151 e-mail: ingrid.paoletti@polimi.it; www.polimi.it - bando.doc

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