Le jeu savant. Luce e oscurità nell’architettura del XX secolo_ call for papers

24 -25 ottobre 2014, Mendrisio (CH) >[deadline: 10/04/2013]
Call for papers per il convegno e la pubblicazione Le jeu savant. Luce e oscurità nell’architettura del XX secolo, promosso dall’Istituto di Storia e Teoria dell’Arte e dell’Architettura, USI - Accademia di Architettura. “L’architecture est le jeu savant, correct et magnifique des volumes sous la lumière”. Con questa celeberrima affermazione del 1923, Le Corbusier ribadisce il ruolo della luce in quanto rivelatrice dell’architettura. Niente di nuovo, eppure in un contesto di rifondazione della disciplina in chiave modernista queste parole registrano alcuni cambiamenti in atto, come la crescente attenzione all’orientamento e all’esposizione degli edifici. Il periodo preso in esame inizia nella prima decade del secolo, quando in diversi paesi e in campi differenti si intensifica un progressivo ripensamento della relazione tra luce e architettura. In quel momento, da una parte si compie un importante progresso scientifico e tecnologico, con un incremento delle conoscenze relative agli effetti salutari della luce; dall’altra vengono esplorati da un punto di vista nuovo gli aspetti estetici e simbolici della luce sia naturale che artificiale. «Shadows were the ‹brushwork› of the ancient Architect. Let the ‹Modern› now work with light, light diffused, light reflected, light refracted - light for its own sake, shadows gratuitous.» Questa affermazione di Frank Lloyd Wright dimostra come anche nel 1931, dunque negli anni di maggior successo delle teorie igieniste e delle tecniche di misurazione scientifica della luce, questa veniva considerata sempre anche per i suoi valori estetici e semantici. L’arco cronologico considerato si chiude negli anni Novanta, prima dell’avvento delle nuove tecnologie di illuminazione artificiale a risparmio energetico. La pubblicazione e il convegno sollecitano una riflessione sul tema della luce, declinato sia nella produzione teorica che in quella progettuale, attraverso il XX secolo. I lavori si inseriscono all’interno del progetto finanziato dal Fondo nazionale svizzero per la ricerca e coordinato da Daniela Mondini “Da Ravenna a Vals. Luce e oscurità dal medioevo al presente”. Info: e-mail: lejeusavant@gmail.com - call for papers.pdf