Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2010_ mostra

24 aprile - 27 giugno 2010, Treviso
Inaugura il 23 aprile 2010 alle ore 18, presso gli spazi Bomben, via Cornarotta 7, Treviso, la mostra Dura Europos, Siria, dedicata alla 21. edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino. La mostra presenta una selezione di materiali fotografici e documentari che illustrano la dimensione storico-geografica, la vicenda archeologica, gli aspetti paesaggistici e culturali utili a capire l’importanza di Dura Europos. L’itinerario espositivo prevede una prima sezione che dà conto della scoperta archeologica e dell’intensa attività di scavo e ricerca che attraversa buona parte del XX secolo. Una seconda sezione è centrata sulla forma urbis di Dura Europos e la collocazione affacciata sull’Eufrate. Un’ultima sezione mette in luce il carattere sorprendente della grande dispersione di reperti e testimonianze materiali che, a seguito delle varie stagioni di scavo, hanno trovato collocazione in musei e collezioni in luoghi diversi del mondo. Sistemi multimediali sono di supporto alla lettura dei pannelli illustrativi che caratterizzano le tre sezioni della mostra. Ciò che resta dell’antica città costituisce un grande laboratorio internazionale di ricerca che coinvolge esperti di molte diverse discipline, storia e geografia, geologia e idrogeologia, storia delle città e delle mura, storia delle idee, dei culti, delle lingue e delle arti. C’è ancora molto da studiare e da capire. Ma è certo che questo luogo ha vissuto come organismo urbano fortificato per oltre cinque secoli, dalla fine del IV a.C. alla metà del III d.C., e che da quel momento fino al 1920 è scomparso dalle mappe ed è entrato in un interminabile silenzio della storia e della geografia. Città abbandonata, perduta, priva del suo carattere di sito archeologico conosciuto, e perciò salvata da ogni riuso, sopraluogo, visita e qualsivoglia altro interesse o tentazione nel corso del tempo. La sua scoperta diviene tanto più stupefacente quanto più si avverte l’assenza dell’aura di cui dispongono i paesaggi di rovina grazie alle testimonianze dei pellegrini medievali, degli umanisti antiquari, dei viaggiatori del Grand Tour. Info: tel 0422 5121 fax 0422 579483 e-mail: fbsr@fbsr.it - www.fbsr.it