#01: Things Can Change Quickly - Cesare Pietroiusti / Aria Spinelli

27 gennaio - giugno 2010
Radical Intention, collettivo nato a Milano nel 2009, inaugura il suo primo progetto, Things can change quickly, una serie di riflessioni attive e partecipate, incontri, connessioni, scambi. Tutto accade nello spazio liminale di un laboratorio domestico in Via Malaga, a Milano. Tra spazi ambigui, eterotopie e strade che non ci appartengono, l’abitazione privata torna ad essere il primo luogo politico; qui tanti movimenti sono nati e tanti altri sono stati seppelliti per sempre. Da gennaio a giugno 2010, artisti sono invitati a confrontarsi con questo luogo (con le sue caratteristiche formali-strutturali e con quelle emotivo-mnemoniche degli oggetti in esso contenuti) e critici, curatori, operatori e attivisti sono chiamati a destreggiarsi tra punti di vista e metodologie d’intervento in relazione ad una tematica specifica. Il 27 gennaio, dalle ore 18,30, Cesare Pietroiusti e Aria Spinelli conversano sul ruolo della casa come spazio di attivazione, incontro e condivisione. Il progetto La casa di cui tutti hanno la chiave (2004) – sviluppato durante il I Seminario di Formazione e Ricerca della Fondazione Baruchello (Roma) – diventa il pretesto per riflettere sull’ambiente domestico come possibile punto di partenza per la creazione di un’opera d’arte collettiva. Francesco Bertelé è invece ospite nella casa/studio di Via Malaga il 28 e il 29 gennaio e presenta il proprio intervento al pubblico il 30 gennaio alle ore 18,30. Durante i tre giorni di residenza l’artista ipotizza di alterare lo spazio ricreando paesaggi attinti dalla propria memoria. Info: e-mail: radicalintention@gmail.com - http://radicalintention.wordpress.com