Romapoesia Film Festival 2009

20 - 22 novembre 2009, Roma
Si terrà presso il Nuovo Cinema Aquila, in via L’Aquila 68, (Pigneto), Roma, la 13. edizione del Festival Romapoesia, realizzato dall’Associazione Culturale romapoesia, grazie al sostegno dell’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma e dell’Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma, con il contributo della Regione Lazio e con numerose altre istituzioni culturali italiane e straniere. Il festival della parola evolve ancora: diventa altro e rivendica un’identità di confine per la parola poetica, un confine in continua espansione e contrazione tra la semantica del linguaggio verbale, le ibridazioni dell’immagine in movimento, le esplorazioni della videoarte e della musica. La parola sul proprio limite: un limite che libera il territorio dell’espressione poetica, che diventa condizione di possibilità della novità e della ricerca, di ogni possibile evento. Quest’anno Romapoesia diventa Film Festival, rilancia DOCtorCLIP, il primo concorso italiano di videopoesia, che ha registrato una partecipazione straordinaria da ogni angolo del pianeta: la parola diventa celluloide, immagine-movimento, non solo confinata nei luoghi di proiezione, ma diffusa nelle architetture. Tre giorni in sosta sul confine: con la poesia interattiva di Giacomo Verde; con il Melting pixel di Elena Chiesa; con una ricca scelta di proiezioni tra poesia, videoarte e musica; con i reading a microfono aperto; con la straordinaria presenza di John Giorno; con la performance live cinema di Pixelorchestra; con i dj set notturni in cui performeranno giovani poeti italiani; con la presenza dello Zebra poetry film festival da Berlino - il concorso di poesia più prestigioso d’Europa - ad inaugurare la rassegna -Best of poetry fest-. Tre giorni immersi nella scenografia virtuale di Capezzuoli e Rovigatti; al ritmo della musica/poesia/suono di Aldo Brizzi, Luigi Cinque, Paolo Damiani, Gulio Maresca, Badarà Seck, Fabio Sestili, Flavio Soriga, Reis; con un omaggio di Marco Palladini e due ore di retrospettive dedicate al precursore Gianni Toti; con la proiezione di Poeti di Toni D’Angelo. Per affermare che una linea di confine, nell’istante in cui viene tracciata, contiene in sè la propria cancellazione, che la deflagrazione è già in atto nell’istante della definizione di un -proprio- non contaminato dall’ -altro- (arte visiva, video, musica). La contaminazione come condizione per la sopravvivenza di un’identità, non più univoca ma multiforme, caleidoscopica, di confine. […] Info: Silvia Barbarotta, tel 06 6832740 e-mail: comunicazione@intesacp.it - www.intesacp.it - tel +39 06 48906040 e-mail: staff@doctorclip.it - www.doctorclip.it