Mark Rothko

6 ottobre 2007 - 6 gennaio 2008, Roma
Si inaugura oggi al Palazzo delle Esposizioni, in via Nazionale 194, a Roma, la mostra “Mark Rothko”, a cura di Oliver Wick. Questa retrospettiva su Mark Rothko, prodotta dall’Azienda Speciale Palaexpo e da Arthemisia, si presenta come una occasione unica in Italia per vedere riunite così tante opere di uno dei più grandi artisti del secolo scorso. Noto come espressionista astratto, lo stesso Rothko ha sovente smentito questa affermazione. La mostra mira a fornire un quadro generale della sua produzione, non dimenticando la costante preoccupazione dell’artista di presentare il suo lavoro attraverso gruppi di opere attentamente selezionate, concepiti proprio per accrescere l’impatto visivo sui visitatori. La selezione dei dipinti segue dunque precisi criteri nel percorso espositivo. I dipinti sono una settantina, oltre a un significativo gruppo di opere su carta che illustrano aspetti specifici di ogni periodo.
Per i primi lavori di Rothko, la mostra si focalizza sui dipinti, relativamente piccoli, eseguiti con una preparazione in gesso, il cui uso tende a dare al pigmento una qualità simile all’affresco, con delicate tonalità ed una consistenza sottile dove è evidente l’influenza dell’arte italiana del Quattrocento, in particolare di Beato Angelico. La tradizione del Rinascimento italiano, soprattutto degli affreschi, ha avuto una straordinaria influenza sulla serie di commissioni murali del periodo classico di Rothko. Queste suggestioni sono esplorate anche nel caso dei lavori surrealisti, nei quali la tecnica dello strato sottile di pittura e delle velature è sempre più perfezionata. Accanto a una selezione dei cosiddetti “Multiforms”, caratterizzati da macchie di colore e da un particolare effetto plastico - spaziale, che completa la prima fase dei lavori di Rothko, si possono ammirare alcuni dipinti successivi, con sempre più ampi campi di colore rettangolari. Il “classico” Rothko, con i lavori più maturi, realizzati negli anni ‘50 su tele di grande formato, costituiscono la parte più affascinante, e più nota, dell’attività dell’artista, per la straordinaria qualità dei colori, per l’originalità e l’intenso effetto delle sue composizioni. Tra questi il grande il nucleo di quadri della sala dedicata al”artista alla Biennale di Venezia del ‘58, che segna il primo apprezzamento della sua arte in Europa, oltre ad alcune opere appartenute originariamente a collezioni italiane. Inoltre, le tele “Blackform”, con la singole forme scure squadrate, dipinte a partire dal 1960, danno l’idea del forte desiderio di Rothko di creare uno spazio spirituale. La mostra si conclude con gli ultimi dipinti dell’artista, i “Black on Gray”, un gruppo di opere che segna il culmine di un’arte sempre più austera e orientata verso nuove prospettive artistiche in rapporto diretto con lo spettatore. Info: tel 06 48941212 fax 06 68301087 e-mail: ufficio.stampa@palaexpo.it; www.palazzoesposizioni.it