Bagnasacco+Frlan+Jansen_Architetture a Collegno

Jansen

Torre uffici

L’intervento si colloca, nella parte est della conurbazione torinese, una zona originariamente agricola ed in via di trasformazione in area di espansione industriale e commerciale.
Inserito tra la tangenziale di Torino, discariche, linee di alta tensione a nord, e l’area agronaturale della Dora Riparia a sud, l’edificio uffici rappresenta uno dei diversi servizi pubblici del Piano di Insediamenti Produttivi del Comune di Collegno.

In seguito a concorso ci è stata affidata la realizzazione dell’edificio in base ad un impianto urbanistico planimetricamente vincolante, intorno ad un piazza pedonale.
Era definito, secondo le richieste di concorso, come torre e doveva avere un’immagine di riferimento per l’area riconoscibile anche dalla tangenziale.

Doveva sviluppare circa 900 mq. da collocare su un impronta di ca. 10X10 metri senza limiti di altezza, ma con al massimo cinque piani.

Questa richiesta interessante, assieme all’intenzione di caratterizzare in modi diversi gli spazi uffici e lavoro dei diversi piani e di creare una forte relazione tra l’edificio e il contesto, sia industriale che agricolo, ha determinato la scelta architettonica di studiare una semplice forma monolitica in cui una serie di spazi irregolari (sia interni che esterni) venissero accatastati verticalmente.

Gli spazi accatastati, oltre a voler dare sensazioni spaziali negli interni ed essere percepiti anche dall’esterno, con le loro zone di vuoto mettono in relazione in modo differente ai diversi piani gli uffici con il contesto.

In particolare ampie vetrate a nord degli uffici, li aprono verso il flusso della tangenziale e l’insediamento industriale (in fase di realizzazione), mentre il volume vuoto della terrazza con il suo andamento decrescente verso sud è rivolto verso la depressione dell’ansa della Dora Riparia e il parco agronaturale. Le scelte dei materiali hanno voluto mantenuto mantenere un equilibrio tra componenti industriali - metropolitani e componenti più “accoglienti”, con l’uso di predalles,, impianti a vista, pavimenti in resina, facciata in zinco titanio per un verso, e per l’altro pavimenti in parquet dentro gli uffici, grandi vetrate, finestre in legno.

Ristorante/ Self-Service

Jansen

Il contesto in cui si inserisce il progetto è una futura zona industriale, PIP di Collegno, collocata tra la tangenziale di Torino, due discariche, e sull’altro fronte affacciata al futuro parco agronaturale della Dora Riparia.Il ristorante dell’insedianento industriale, è individuato planimetricamente da un progetto urbanistico vincolante che lo pone come elemento di confine tra la piazza pedonale dei servizi pubblici e l’area veicolare.
E’ aperto con grandi vetrate a fasce orizzontali sull’area pedonale, che ne rappresenta la naturale estensione estiva con l’apertura di dehors, ed è aperto solo con fessure sull’area veicolare, per permettere sguardi verso l’esterno (camminando, seduti ai tavolini, salendo la scala…)
Per il locale si è voluto utilizzare spazialità tipiche dei capannoni prefabbricati con copertura a shed ed interpretarle per le funzioni di svago e ristoro, cercando di mantanere percepibili i due aspetti.
L’edificio pertanto è fortemente modulare, diviso in 4 campate (una destinata a cucine e spogliatoi, e tre alla sala ristorante) composte di pannelli prefabbricati.
I pannelli sono stati usati a fasce orizzontali, alternati con fasce di finestre ad altezze diverse a seconda delle relazioni con l’interno, il ritmo delle fasce è stato rafforzato e scandito da colori (oro, argento e nero), che creano differenti riflessi di luce sulle superfici lievemente ondulate.
Anche negli spazi interni le finiture delle pavimentazioni, in resina con colori caldi e parquet, che nell’alternarsi individuano le campate all’interno, e i serramenti, interpretano la funzione di relax di uno spazio “industriale”, di shed, struttura a vista, e con la forte presenza degli impianti tecnologici.

[Bagnasacco+Frlan+Jansen]


http://www.frlan-jansen.it/

Vanja Frlan (Fiume 1964) si laurea in architettura nel 1990 a Torino dove svolge attività professionale. Lo studio Frlan+Jansen ha attualmente in corso diversi interventi residenziali e un intervento alberghiero nelle Marche. Fa parte del raggruppamento sesto classificato nel concorso per il Villaggio Olimpico dell’area ex Mercati Generali a Torino, in particolare per il recupero dei fabbricati storici. Ha ricevuto la nomina nell’edizione 2002 - 2003 del Mies Van Der Rohe Award.

Maarten Jansen (Utrecht 1958) dopo studi di ingegneria in Olanda si laurea in architettura nel 1987 presso il Politecnico di Torino dove collabora all’attività di didattica. Fa parte del raggruppamento risultato secondo classificato nel concorso per la stazione di Porta Susa a Torino e nel concorso per il Villaggio Olimpico dell’area ex Mercati Generali a Torino, in particolare per il recupero dei fabbricati storici, risulta sesto classificato. Ha ricevuto la nomina nell’edizione 2002 - 2003 del Mies Van Der Rohe Award.

Carlo Bagnasacco (Torino 1954) si laurea nel 1985 a Torino dove svolge attività professionale. Attivo nell’edilizia pubblica e privata ha in corso diversi interventi residenziali in Piemonte. Ha ricevuto la nomina nell’edizione 2002 - 2003 del Mies Van Der Rohe Award.

Le fotografie sono di Daniele Regis